Michele Zeoli, allenatore del Catania, che affronterà l’Atalanta U23 ha parlato in conferenza stampa. Queste le principali tematiche trattate:
“Dobbiamo essere pronti e con tanta umiltà come all’andata, è tutto in gioco e tutto aperto. Affrontiamo un avversario organizzato e con qualità, non abbiamo nelle corde la gestione del risultato e quindi non dobbiamo pensare a questo piccolo vantaggio”.
“Entusiasmo dei tifosi? Ne sono contento, è una certezza dall’inizio dell’anno a prescindere dai risultati; dobbiamo trascinare il pubblico, che è sempre stato l’uomo in più anche nella difficoltà, con la prestazione per far sì che vada ancora meglio”.
“Diffidati? Non tengo in considerazione questo aspetto, chi sta bene gioca, questa non è la gara di un girone in cui possiamo avere altre partite o altre possibilità ma una partita da dentro o fuori”.
“Per l’inserimento di Tello ho sacrificato Cicerelli a livello di minutaggio, da due mesi e mezzo Andres non sentiva l’aria della partita e anche prima non giocava tanto, per cui poteva avere 25 minuti. Tello è un giocatore di personalità e può ricoprire diversi ruoli, ha fatto bene anche se non mi è piaciuto il rischio espulsione, è un tasto che rimarco sempre nello spogliatoio, il ragazzo è libero di testa, a livello fisico non può avere i 90 minuti”.
“I nostri avversari verranno a fare la partita che hanno fatto all’andata, è una squadra che palleggia e ha nel dna dei principi di gioco, si conoscono da tanto tempo; partiranno forte perché devono recuperare, conosciamo punti di forza ed eventuali punti deboli”.
“Sarà importante il nostro atteggiamento, dobbiamo andare avanti con le nostre qualità e i nostri difetti, cercando di limitare questi ultimi. Sarà una partita aperta”.
“Un frate di Giulianova, mio amico, diceva che ‘la presunzione va a cavallo e torna a piedi’: sento parlare di altro e noi non dobbiamo commettere errori, mi aspetto umiltà e attenzione rispettando un avversario che è più avanti di noi sul piano tattico per come siamo arrivati a questo appuntamento”.
“La gara d’andata? Nel primo tempo meritavamo qualcosa in più, nel secondo tempo abbiamo concesso più per demerito nostro. Monaco? Sasà è a disposizione come gli altri giocatori, bisogna vedere la condizione, in linea di massima possiamo ripetere le stesse cose, vediamo se con gli stessi interpreti”.
“Sturaro? Stefano verrà in panchina la sua esperienza serve, sta proseguendo il suo percorso. Sarà molto importante il ruolo di chi subentra. Non ho preclusioni nei confronti di nessuno, domani può essere la partita di alcuni giocatori in base alle caratteristiche, serve gente che attacchi gli spazi e la profondità. Abbiamo un giocatore in stato di grazia, Cianci, che ha raggiunto livelli di maturità tattica e ama giocare con un compagno al suo fianco: gli abiti vanno fatti su misura rispetto a chi sta meglio”.
“Chiricò? Mino è massimamente considerato, si sta allenando benissimo e so che può essere importante. In mezz’ora si cambiano campionati e carriere, davanti le rotazioni si possono fare, dipende dalle strategie di gara. Giusto che fuori ci sia euforia ed entusiasmo ma è giusto per noi volare basso”.
“Atteggiamento diverso a Caravaggio? Abbiamo più responsabilità e si è visto in campo, da parte di tutti c’è consapevolezza, vedo e sento che chiunque è pronto a dare il proprio contributo, per me possiamo fare ancora meglio soprattutto nel giocare la palla”.
“Sapevamo che ci guardavano anche i bambini, sapevamo dei maxischermi, ai ragazzi dico sempre che possono diventare idoli dei ragazzini che li ricorderanno anche tra vent’anni. Siamo contenti di aver regalato gioia, anche con sofferenza sotto la pioggia, a chi ci ha seguito in trasferta e a chi ci ha visto in tv o davanti ai maxischermi in città. Dobbiamo conquistare sul campo magia ed euforia, bisogna stare attenti e mentalmente pronti”.