Catania, Zeoli: “C’è tanto rammarico, ma tanti giocatori hanno compreso cosa vuol dire indossare questa maglia”

Ai microfoni di “Telecolor”, il tecnico del Catania, Michele Zeoli, commenta così il k.o. contro l’Avellino:

“C’è tanto rammarico. Abbiamo dimostrato che non eravamo come qualcuno ci aveva disegnati, anche alcuni addetti ai lavori di qui che ci hanno chiamato scarsoni, scadenti e indegni. Abbiamo fatto un grandissimo primo tempo. Sappiamo che l’Avellino è una squadra molto forte, ben allenata e con tante scelte. C’è rammarico, non ho potuto giocarmela alla pari. Ringrazio i tifosi, la gente che mi è stata vicina, gli addetti ai lavori che hanno capito il momento particolare. E tanti giocatori hanno compreso cosa significa giocare a Catania. Mi porto dentro questa cosa, spero di avegliela lasciata. Tutti hanno fatto bene, ho percepito un senso di partecipazione”.

“A fine primo tempo immaginavo già il ‘Massimino’, è un peccato. Eravamo a sette minuti dalla semifinale. Due mesi fa c’erano tanti giocatori criticati per non essere capaci di reggere una piazza come Catania. Forse partendo da lì, dai gregari, ho provato a costruire. A questo punto sono mancate altre cose, siamo andati vicini a regalare qualcosa di importante alla città”.

Published by
Redazione