Catania tra crisi e futuro: infortuni a raffica, tensioni interne e il progetto Torre del Grifo

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Il Catania attraversa un momento complicato, tra risultati deludenti, una lunga lista di infortuni e tensioni interne che rischiano di compromettere il presente e il futuro della società. Il quotidiano La Sicilia ha analizzato in profondità le criticità che hanno segnato la stagione dei rossazzurri, evidenziando le responsabilità della dirigenza e gli errori commessi nella costruzione della squadra.

Le prestazioni altalenanti hanno lasciato il segno, così come una campagna acquisti estiva giudicata insufficiente. “La squadra è stata costruita male, con colpe che ricadono su Pelligra, Grella, Faggiano e Toscano”, sottolinea il quotidiano. Nonostante i tentativi nel mercato di gennaio, il club non è riuscito a rinforzare adeguatamente il reparto offensivo, lasciando il Catania privo degli innesti necessari per completare l’organico.

A peggiorare la situazione ci hanno pensato gli infortuni muscolari, che continuano a colpire la rosa con una frequenza allarmante, tanto da riportare alla mente la disastrosa stagione 2015 sotto la gestione del prof. Ventrone e Pablo Cosentino. Il vice presidente Vincenzo Grella, esasperato per la situazione e per i torti arbitrali subiti, ha convocato tutto lo staff tecnico e medico per fare chiarezza: “Voglio capire cosa sta succedendo. Non possiamo più permetterci situazioni del genere”, avrebbe dichiarato durante un acceso incontro post-gara ad Altamura.

La frustrazione di Grella si è manifestata anche pubblicamente, con dure critiche agli arbitraggi. Il Catania aveva già inviato a novembre un dossier agli organi federali segnalando diversi episodi controversi, tra cui il gol annullato a Lunetta contro la Juve NG, rigori negati contro Picerno e Latina, e il grave fallo su Bethers durante la gara contro il Giugliano, che costrinse il giocatore al ricovero ospedaliero. Episodi che hanno alimentato la tensione interna e aumentato il malcontento dei tifosi.

Nonostante le difficoltà, il club guarda al futuro e punta a rilanciarsi partendo dalle fondamenta: il progetto di acquisizione di Torre del Grifo è tornato al centro dei piani societari. Durante la trasmissione Corner su Telecolor, il giornalista Alessandro Vagliasindi ha rivelato che il Catania è pronto a presentare un’offerta formale alla curatela fallimentare entro metà marzo per rilevare il centro sportivo e lo storico logo del club.

Il progetto prevede lavori di ristrutturazione che dureranno tra i 6 e gli 8 mesi una volta ottenute le chiavi della struttura. La proposta sarà esaminata dalla curatela e dal giudice delegato entro un mese, con l’obiettivo di chiudere l’accordo entro aprile. “Ad oggi tutti gli elementi convergono verso una positiva risoluzione della questione”, ha dichiarato Vagliasindi, sottolineando l’importanza strategica di Torre del Grifo per il futuro del club.

Tra polemiche, infortuni e prospettive di rilancio, il Catania vive una stagione carica di incognite. La dirigenza è chiamata a fare scelte decisive per risollevare le sorti della squadra e pianificare un futuro più stabile, puntando su progetti solidi e una gestione più attenta delle risorse. I tifosi attendono risposte concrete, nella speranza che il Catania possa presto tornare ai fasti di un tempo.