Catania, Tabbiani: “La sosta è stata utile, ma abbiamo ancora tanta rabbia e voglia di riscatto”-CONFERENZA
Luca Tabbiani, al
Luca Tabbiani, allenatore del Catania che domenica ospiterà il Picerno, ha parlato in conferenza stampa. Queste le principali tematiche trattate:
MARCO PALERMO “Marco, magari è difficile da credere, ci ha comunicato la volontà di andare via, ma non è una cosa definitiva. Io con lui ho parlato e non è volontà della società o del mister. Per rispetto del ragazzo è giusto dire la mia, penso sia una cosa che si possa anche risolvere, con lui ho un ottimo rapporto. Sostituirlo in caso di addio? Non ne abbiamo ancora parlato perché prima bisogna vedere come andranno le cose. Se dovesse restare saremmo contenti, dunque non abbiamo pensato al piano B”.
PERIODO INTENSO “La nostra priorità è quella di pensare alla partita di domani, poi avremo 42 giorni intensi dove ci aspettano tante partite con un solo giorno libero dagli allenamenti. Dobbiamo concentrarci sulla gestione delle forze e sulla gestione mentale. Saranno 42 giorni molto importanti per tutte le squadre. Chi riuscirà a lavorare meglio potrà avere dei benefici”.
PICERNO “In questo campionato siamo tutti d’accordo sulla difficoltà di tutte le gare. C’è molto equilibrio e molta difficoltà nel raggiungere il risultato. Nello sport in generale vincere è difficile. Noi abbiamo la necessità di fare risultato ma nello stesso tempo dobbiamo sapere che sarà un campionato complicato in ogni partita e situazione. Affronteremo una squadra che gioca bene, con un allenatore che stimo molto come persona e come tecnico. Già lo scorso anno hanno fatto un bel percorso e hanno mantenuto una buona ossatura. Noi dal canto nostro dobbiamo pensare a fare la stessa prestazione offerta col Crotone, ma con un risultato diverso”.
CROTONE “Col Crotone abbiamo fatto una buonissima partita al netto di qualche errore. Dobbiamo cercare di arrivare alla perfezione per ottenere il risultato, limando gli errori commessi. E così arriverà l’opportunità di conquistare i tre punti”.
SOSTA LUNGA “La sosta? Abbiamo dovuto farla e l’abbiamo utilizzata per aumentare la condizione fisica di chi è arrivato dopo, perché magari gli mancava un po’ di intensità nelle partitine. La voglia di dover recuperare il risultato scorso c’è rimasta. Abbiamo fatto una settimana molto positiva sotto tutti gli aspetti, attenzione, abnegazione e intensità. Ci siamo allenati bene ma non basterà per vincerla, non basta allenarsi bene per conquistare i tre punti. Sicuramente però possono scendere in campo con la consapevolezza di aver fatto una settimana di un certo livello”.
LADINETTI “È pronto. Io ragiono su un discorso di collettivo. Ognuno ha le sue caratteristiche, tutti saranno utili e importanti per fare più punti possibili in questo periodo. Ha caratteristiche tecniche importanti, un ottimo gioco corto, può migliorare ancora tanto ma è un ragazzo giovane che ha una grande carriera davanti a sé. Abbiamo due play con caratteristiche diverse, li utilizzeremo entrambi e loro fanno una competizione interna molto corretta. Qui non esisteranno mai promossi e bocciati, cercheremo sempre di migliorare. Sarà un campionato lungo e tutti dobbiamo essere dentro il progetto”.
ATTEGGIAMENTO “In campo dalla sfida col Crotone porterei la prestazione, l’abnegazione che i ragazzi hanno messo e la voglia di vincere. L’unica cosa stonata è stato il risultato, spero che il risultato sia diverso. Sono sicuro che con quelle prestazioni si possono ottenere più vittorie che sconfitte. Domani sarà una partita nuova, Picerno e Crotone hanno modi diversi di giocare, dovremo interpretarla nel modo giusto, bisogna dare importanza alla prestazione. Non è il momento di dire che oggi è una partita fondamentale. È importante costruirci il nostro modo di stare in campo e la nostra identità”.
DI CARMINE “Abbiamo avuto l’opportunità di lavorare una settimana senza partita, quindi sicuramente ha messo condizione. Sta bene, anche col Crotone ha avuto un’occasione importante, fisicamente si è presentato in condizione importante. Samuel è un giocatore importante, non lo scopro io. Sarà un giocatore per noi determinante come tanti altri. Per ottenere grandi risultati bisogna avere tanti giocatori che faranno una grande stagione”.
SOSTA “A nessun allenatore fa piacere star fermi, perché quando non si gioca, volenti o nolenti, i ragazzi staccano un po’ mentalmente. Alla fine però devo dire che abbiamo lavorato bene anche nella settimana di sosta e poi hanno riacceso subito la spina. Nei ragazzi ho percepito voglia e rabbia dopo l’esordio in casa, la voglia di rigiocare. Ci sarà la fortuna di rigiocare in casa e rivivere la stessa serata, dovremo fare in modo che il finale sia diverso”.
PRESSIONE E COSTRUZIONE “C’è anche una terza fase, dobbiamo migliorare nella chiusura delle linee di passaggio. Ma entrambe le fasi sono molto importanti, come in tutte le cose i miglioramenti arrivano giocando. La fase della costruzione è importante, diventa importante il collettivo. La pressione è fondamentale, quando si va in avanti bisogna essere ordinati e coordinati, perché se qualcuno sbaglia si lasciano troppi spazi agli avversari. Poi bisogna anche sapere aspettare, a volte ci sono anche gli avversari che ti ci portano, in quella fase bisogna alzare l’attenzione”.
SILVESTRI “Non ho in mente una coppia di centrali titolare. Nel calcio attuale un po’ più di stabilità dietro si può dare, ma con i cinque cambi si cambia continuamente. Abbiamo tanti giocatori importanti, è giusto che tutti diano un contributo. Poi è normale che qualcuno farà qualche partita in più o in meno, è una cosa ovvia. La mia idea però è che do tanta importanza al gruppo, ai valori, molto dipenderà dai ragazzi. Voglio far aumentare la voglia di far parte di questo progetto”.
SCELTE IN DIFESA “Vedremo domani, ho un po’ di dubbi, ma preferisco non dirlo perché non voglio dare vantaggi a nessuno. Castellini è un ragazzo del 2003 che va aiutato da me, dai ragazzi, dallo stadio. Ha un’intelligenza calcistica incredibile e poi sono sicuro che sarà pronto. Bouah? Devo dire che è in buone condizioni, ma una partita è una cosa pesante, ci vuole anche un po’ di tempo per muoversi con i compagni. Fisicamente ha una struttura importante e una qualità aerobica non indifferente. Sicuramente ci darà una mano, vedremo durante il corso della gara”.
COSTRUZIONE “Rivedendo la gara devo dire che abbiamo riempito abbastanza l’area, ma non l’abbiamo coperta bene. In fase di costruzione, l’area l’abbiamo riempita. L’abbiamo notato guardando i video, sono cose situazionali. Ci sono elementi che preferiscono metterla sul primo palo e altri sul secondo”.
IMPORTANZA DEI GIOCATORI DUTTILI “A parte Rapisarda e Dubickas sono tutti disponibili. Ci sono 24 giocatori da mettere in lista, bisogna dunque avere giocatori che naturalmente sappiano fare più ruoli, oggi il giocatore deve saperlo fare. Quaini può fare il play e il centrale, altri possono fare la mezzala e l’esterno, bisogna avere giocatori del genere in rosa”.