Luca Tabbiani, allenatore del Catania che sfiderà il Crotone, alla vigilia ha detto:
RINGRAZIAMENTO: “A nome mio e della squadra già ringraziamo i tifosi per la fiducia, si sono registrati numeri importanti per gli abbonamenti. Abbiamo una responsabilità nei confronti di una piazza così importante”.
CONDIZIONE: “Nessuno oggi è al 100%, ma ovviamente alcune squadre hanno mantenuto un’ossatura dalla stagione precedente e possono avere vantaggi. Il Crotone avrà 8/9 calciatori dell’anno scorso”.
GLI AVVERSARI: “Li studieremo, capiremo i loro punti deboli, ma ci concentriamo soprattutto su noi stessi. Il Crotone è forte, lo ha dimostrato l’anno scorso. Noi abbiamo un blasone e una storia importante, ma non basta per vincere, dovremo metterci del nostro. Dire dove possiamo arrivare, ad oggi, sarebbe fumo”.
LA SQUADRA: “Voglio una squadra competitiva ed il gruppo si sta formando positivamente. C’è un entusiasmo incredibile e dobbiamo cavalcarlo ma è fondamentale mantenere l’equilibrio”.
LA PARTITA: “Dobbiamo essere bravi a giocare a due tocchi, rispettando tempi e distanze. Abbiamo preparato molto bene questa gara, il che non significa che certamente sarà una grande partita ma gli auspici ci sono tutti”.
CHIRICÒ: “Se il Crotone giocherà con il 4-2-3-1 potrebbe trovare spazio dietro ai centrocampisti, vedremo”.
CENTROCAMPO: “Siamo in cinque, il mercato chiuderà contemporaneamente al calcio d’inizio della nostra gara. Se arriverà qualcuno bene, se non arriva troveremo soluzioni che abbiamo a disposizione”.
DI CARMINE: “Sta lavorando bene e stiamo facendo il giusto percorso per farlo arrivare in condizione. Sarà disponibile per la partita, anche se non ha giocato amichevoli, è un giocatore importante”.
DE LUCA: “Ho parlato con lui ad inizio stagione, giocherà in un ruolo cui non è abituato ma ha dato incredibile disponibilità. Sarà utile al Catania”.
QUAINI: “Ha lavorato con me e quindi ha qualche idea in più rispetto ad altri. Nella rosa però ci sono giocatori molto intelligenti che hanno già assimilato certi concetti”.
SARAO: “Un giocatore importante come Dubickas e Popovic, ognuno ha caratteristiche diverse e devono crescere”.