Catania, Sturaro: “Espulsione? Sono stato stupido, chiedo scusa ai compagni, all’allenatore e ai tifosi. La squadra ha provato…”

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Il centrocampista del Catania, Stefano Sturaro, ha commentato il pari con la Cas

Il centrocampista del Catania, Stefano Sturaro, ha commentato il pari con la Casertana:

“L’espulsione? Le categorie nel calcio ci sono per tutti, questa è una categoria in cui chi ha più furbizia e malizia la spunta e io sono stato un po’ stupido perché ho peccato di furbizia: mi dispiace, chiedo scusa ai compagni, all’allenatore e ai tifosi perché l’episodio ha condizionato la gara. Sono orgoglioso di aver visto una squadra che ha provato a vincerla fino alla fine”.

“Sto bene, mi manca un po’ di ritmo e di minutaggio, stavamo seguendo una tabella di riatletizzazione e abbiamo bruciato le tappe perché il momento non è dei migliori e quindi siamo tutti chiamati a fare qualcosa in più”. “Ho imparato in questi giorni che questa categoria è molto impegnativa sotto l’aspetto fisico, non ci sono altri campionati così. La mia sensazione è positiva, ho trovato un ambiente con fame di crescere e così la società; ero alla ricerca di una sfida esclusivamente professionale, sono emozionato e carico, cerco di dare il mio contributo da subito, so che posso avere un peso specifico particolare in questo gruppo e cerco ogni giorno di far vedere ai miei compagni che si può andare oltre la propria zona di comfort. Il primo tempo ci ha dimostrato che adesso possiamo essere una squadra solida, da metà dicembre le guardo tutte, e la solidità difensiva è la base per il nostro futuro. Mi piace lavorare, sbagliare e superare gli errori, mi reputo una persona leale e onestà, il tempo e persone lo giudicheranno”.

“L’appuntamento del 28? Penso sia un errore puntare tutto su quella partita e nessuno di noi lo fa, sappiamo che dobbiamo centrare i playoff, giocare poi una o due partite in più lì non farà differenza perché sarà una guerra sportiva. Dovremo fare molto velocemente quello che una squadra normale fa nel periodo di preparazione. Penso che una squadra forte diventi tale a step, il primo step è la solidità e da lì si costruisce tutto, una casa senza fondamenta viene giù o comunque poi crolla. Da domani analizzeremo le cose fatte bene e soprattutto quelle fatte male per cercare di migliorare”.

“Dobbiamo cercare di trovare sicurezze ovunque si possano trovare, siamo un cantiere aperto. Il tempo è sempre meno ma c’è una fiammella e cercheremo di non farla spegnere mai, inseguiremo questo sogno per la nostra carriera e per fare tornare un entusiasmo pazzesco in una piazza affamata di calcio e molto importante”.

Foto: pagina Facebook Catania FC