Catania, Sottil: “Siamo in crescita e col Sassuolo avremmo meritato passaggio turno. Adesso rivestiamoci per la serie C…”
Giornata di conferenza stampa in casa Catania: il tecnico rossazzurro, A
Giornata di conferenza stampa in casa Catania: il tecnico rossazzurro, Andrea Sottil, ha presentato la sfida contro il Bisceglie. Questi gli argomenti principali toccati dall’allenatore etneo:
SASSUOLO “Contro il Sassuolo abbiamo visto in campo tanti calciatori che hanno giocato spesso, alcuni che hanno già avuto un buon minutaggio ed altri meno impiegati: ho visto una grande prestazione da parte di tutti. Giocare contro formazioni di A e di B è paradossalmente più semplice, per una squadra come la nostra. Sappiamo di dover vincere ma dobbiamo essere sempre bravi a trovare il mix giusto: l’ossessione per il risultato non deve toglierci l’espressione di gioco che abbiamo visto mercoledì, dobbiamo scendere in campo con la giusta serenità e con sana spregiudicatezza”.
PASSAGGIO DEL TURNO SAREBBE STATO MERITATO “La gara di mercoledì lascia ulteriore consapevolezza delle nostre capacità, per me certamente non è una sorpresa: meritavamo di passare il turno, lo ha detto il campo, tra gol regolari non convalidati e due legni”.
CRESCITA “Siamo in grande crescita, la squadra sta molto bene fisicamente e sono tutti a disposizione tranne Llama, visti gli impegni ravvicinati ci saranno delle rotazioni”.
MODULO “Andiamo avanti sulla nostra strada con la difesa a quattro ma anche con la retroguardia a tre abbiamo fatto ottime partite: le ultime gare hanno detto che l’attuale sistema di gioco ci dà più sicurezza e spicca la nostra identità, proseguiamo così e comunque in corso di gara si può sempre cambiare, abbiamo le nostre alternative”.
TERRENO DI GIOCO “Un buon campo è mezzo per esprimere qualità, non è questione di alibi ma un dato oggettivo: noi ad esempio ci alleniamo su superfici ottime come quelle di Torre del Grifo e del ‘Massimino’, per una squadra è sempre tanta roba avere la possibilità di non guardare la palla ma pensare subito alla giocata, come al ‘Mapei Stadium’, soprattutto per una squadra di grande qualità tecnica come la nostra. Anche sui campi peggiori, però, una squadra forte deve sapersi adattare: cambia, chiaramente, il tipo di gioco”.
BISCEGLIE “Ora indossiamo l’abito della serie C: il Bisceglie non è il Sassuolo e non giocheremo a Reggio Emilia, manteniamo quella qualità ma, ripeto, con il ‘vestito’ della serie C”.
ANGIULLI “Federico è più una mezzala offensiva, ha percussione e tiro in porta, può giocare benissimo anche a due e comunque con più libertà di muoversi tra le linee si trova maggiormente a suo agio”.
MERCATO “Non è nemmeno nell’anticamera del mio cervello, siamo concentrati sulle prossime sei partite da affrontare al massimo delle nostre capacità”.
NOI PIAZZA IMPORTANTE “Il Catania è una società prestigiosa e blasonata, espressione di una piazza importante, con tanti anni di serie A alle spalle ed una programmazione di alto livello da parte della proprietà e della dirigenza: forse Locatelli ha cercato la via dell’alibi perché in mezzo al campo la prendeva poco e poi mi importa poco quello che dice. Per noi la gara di mercoledì è slancio, motivazione e stimolo: dobbiamo vincere e venire fuori da questa categoria perché non ci compete, non è nelle corde della società, della squadra e dei nostri tifosi, in 400 anche a Reggio Emilia. Abbiamo mezzi, qualità e convinzione: dobbiamo vincere”.
DE ZERBI “Roberto è rimasto legato al Catania”.
CLASSIFICA “Non dobbiamo commettere l’errore di guardarla, adesso: pensiamo a noi stessi, non alle altre squadre”.
NESSUN RISCHIO STANCHEZZA “La squadra ha recuperato bene, l’organico è quasi totalmente a disposizione e con cinque cambi a disposizione c’è sempre la possibilità di intervenire durante la gara”.