Catania, Raffaele: “Virtus Francavilla squadra in salute, servirà prestazione determinata”-CONFERENZA

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Giuseppe Raffaele, allenatore del Catania, ha parlato in conferenza alla vig

Giuseppe Raffaele, allenatore del Catania, ha parlato in conferenza alla vigilia del match con la Virtus Francavilla. Queste le principali tematiche trattate.

VIRTUS FRANCAVILLA “Sarà una sfida importante, affrontiamo una squadra in salute che negli ultimi due mesi ha risalito la china in classifica e ha fatto delle partite importanti per quel che riguarda risultati e prestazioni. Sarà la prima di una serie di partite consecutive che ci attendono ma dobbiamo concentrarci solo su questa. Hanno uno stato di salute da primi posti, ci attende una gara tosta, ma noi vogliamo continuare nel nostro percorso. La Virtus Francavilla è cresciuta durante il campionato e ha un attacco temibile, oltre a dei centrocampisti che hanno feeling col gol. Da tre anni lavorano con lo stesso allenatore e ha una filosofia di gioco ben precisa”.

SOSTA “Servirà una prestazione determinata e perfetta dal punto di vista agonistico e del gioco. Per batterli servirà una prestazione all’altezza. La sosta ci ha consentito di recuperare qualche giocatore come Zanchi, di dare a Di Piazza e Golfo, gli ultimi arrivati, una settimana di lavoro in più. Non sono ancora al cento per cento, ma li potremo gestire in vista di tutte queste partite consecutive che ci attendono”.

IMPEGNI RAVVICINATI “Quando ci sono tutti questi impegni ravvicinati, per le valutazioni bisogna attendere il dopo partita per quel che riguarda le energie fisiche e le defezioni, perché abbiamo anche dei diffidati nello stesso ruolo e bisogna gestirli. Ritengo che la cosa migliore sia guardare la singola partita per dare il meglio. Dopo si pensa a quella successiva. Ci sarà bisogno di più uomini, cinque partite in quindici giorni richiederanno un grande dispendio di energie e mentale. Siamo nel girone di ritorno, i punti sono importanti e dobbiamo pensare solo a portarli a casa”.

MODULO “Ho pensato a quello che dobbiamo fare noi in campo, come in ogni partita che prepariamo. Cercheremo comunque di limitare qualche giocata preordinata che hanno loro e qualche individualità che in determinate situazioni può sfruttare la propria qualità. Poi tutto dipende anche dall’evoluzione della gara. Penso che all’interno di una partita ci possano essere anche svariate partite a seconda di quello che succede in campo. Per venti minuti puoi dominare e dopo puoi subire l’avversario. Puoi riprendere la partita con dei cambi, soprattutto in un momento come questo in cui le energie vanno gestite. Bisogna leggere l’evolversi della partita”.

MENTALITA’ “Rispetto sempre molto ogni avversario, abbiamo questo input come squadra. Siamo venuti su con questo modo di fare calcio e dobbiamo avere massimo rispetto di tutti perché non ci sentiamo migliori di nessuno ma inferiori a nessuno. Poi al termine dei 90 minuti sappiamo se abbiamo fatto bene le cose che abbiamo preparato ma abbiamo bisogno del massimo agonismo e della massima concentrazione. Siamo una squadra che ruota su un collettivo, poi ci sono le individualità che possono fare bene. Ma se manca la prestazione come a volte è successo, allora facciamo fatica. La nostra forza è entrare in campo cercando di esaltare quelle che sono le nostre qualità all’interno di un contesto di gioco. Dobbiamo però giocare tutti con la stessa idea. Tutti gli avversari hanno qualità ma io mi preoccupo più dello stato di salute della mia squadra rispetto agli avversari. Ogni partita ha le sue problematiche”.

TANDEM OFFENSIVO “Abbiamo alternative con Reginaldo, Golfo, Di Piazza e Sarao. Manneh è un esterno e questi sono i cinque giocatori offensivi che possiamo ruotare. Aspettiamo anche il rientro di Piccolo e Russotto. In questa serie di partite si alterneranno a seconda dell’avversario, del tipo di partita, del momento della partita e in base alle caratteristiche. La forza di questa squadra è che tutti si sentono protagonisti”.

GOLFO DIETRO LE DUE PUNTE “Può rivedersi in futuro. Golfo nasce esterno d’attacco ma può giocare anche da trequartista offensivo dietro le due punte perché è brevilineo, rapido, salta l’uomo, ha qualità tecniche e ama l’assist. Noi non possiamo fossilizzarci su determinati sistemi di gioco perché se mancano giocatori come Piccolo e Russotto devi sfruttare le qualità dei vari Reginaldo, Di Piazza Sarao… Quando adeguiamo un modulo lo facciamo in base a chi va in campo. Il modulo cambia per le caratteristiche di chi va in campo. Piccolo e Russotto sono due esterni d’attacco, Di Piazza e Reginaldo sono attaccanti da coppia a due, come Sarao. Golfo può interpretare vari ruoli. Sono le partite che dicono come si può giocare meglio”.

CLASSIFICA CORTA “Questo campionato dice che tra la dodicesima e la quarta in classifica ci sono nove punti. Noi dobbiamo fare punti e prestazione, è il momento di essere squadra ambiziosa. Tornando alla partita di Castellammare ho visto un Catania predominante. Abbiamo sofferto 25 minuti e abbiamo preso gol, questo perché la Juve Stabia è una squadra che dà del filo da torcere. È un campionato molto equilibrato dove la costanza di rendimento può permettere di essere ambiziosi. Questo è quello che dobbiamo fare in vista di queste partite consecutive”.