Catania, Raffaele: “Siamo in emergenza, ma dobbiamo comunque dare il massimo. Contano i fatti in campo”-CONFERENZA
Alla vigilia della sfida con la Vibonese, il tecnico del Catania
Alla vigilia della sfida con la Vibonese, il tecnico del Catania, Giuseppe Raffaele, ha presentato la gara in sala stampa. Questi gli argomenti trattati:
INDISPONIBILI “Valutiamo le condizioni di Claiton e Silvestri, domattina vedremo se potranno essere della partita. Anche Pinto è uscito malconcio sullo scontro di gioco con Diakite ma dovrebbe farcela. Speriamo di avere tutti a disposizione. In questo momento siamo abbastanza rabberciati e anche queste indisponibilità ci metterebbero in grande difficoltà”.
PROBLEMI OFFENSIVI “Un solo gol su azione? Sicuramente questo è un dato ed è oggettivo. Abbiamo avuto Sarao solo per le prime tre partite, poi si è bloccato. Reginaldo ha avuto il Covid, ed è rientrato adesso. In parecchi non hanno fatto la preparazione con noi, Emmausso è arrivato a preparazione conclusa. Tutte una serie di situazioni che ci hanno frenato. Mi consolo con la crescita di Pecorino e col fatto che Sarao, anche se non al massimo, si è riaggregato ed è a disposizione per darci una mano. Aspettiamo il rientro di Piccolo, ma intanto dobbiamo essere bravi a dare il cento per cento. È un’annata così per tante squadre e ci siamo anche noi”.
SARAO E PECORINO “Secondo me possono anche coesistere, ma la squadra deve cercare di supportarli in una determinata maniera. Anche per porzioni di partita possono coesistere. L’importante è che questi giocatori abbiano una buona condizione. Pecorino è in forte crescita e si è sempre allenato, è giovane e fresco e sta bene. Reginaldo e Sarao non hanno fatto la preparazione con noi. Sono arrivati, hanno giocato e poi si sono fermati per un periodo abbastanza lungo. Dobbiamo cercare di tirare fuori il massimo in questo momento per quello che è possibile e portarli in una condizione che poi dia i frutti che mi aspetto”.
SITUAZIONI DA SISTEMARE “Quando non si fa risultato è normale che ci siano delle cose che non funzionano. Secondo me siamo stati catapultati velocemente dentro il campionato, abbiamo svolto una preparazione particolare. E l’inizio ci ha dato fiducia con quei risultati. Poi piano piano abbiamo pagato delle situazioni per la maggior parte fisiche con l’assenza di giocatori importanti”.
DIFESA “Avevamo trovato una tenuta difensiva abbastanza equilibrata e consistente per l’organizzazione. E anche lì abbiamo perso prima Tonucci, poi Zanchi, poi Pinto che non è rientrato al cento per cento… Quindi abbiamo dovuto cambiare delle situazioni di organizzazione difensiva. Non venendo più i risultati, abbiamo perso delle certezze che avevamo acquisito velocemente”.
CONCENTRAZIONE “Dobbiamo essere bravi, in un momento di difficoltà, a trovare gli argomenti di maggiore concentrazione e cattiveria in alcuni momenti della partita per non pagare poi per un singolo episodio una prestazione come quella di Teramo dove abbiamo fatto un buon secondo tempo, mentre nel primo tempo avevamo giocato alla pari. Poi se non arriva il risultato è normale che bisogna riflettere”.
CRITICHE “Dobbiamo credere in noi stessi perché abbiamo le capacità. Questo momento è negativo, le critiche sono giuste e sarebbe sbagliato non accettarle. Da qui dobbiamo ripartire, ma ci vogliono i fatti. Le parole vanno bene, riflettere pure, ma poi servono i fatti in campo. Bisogna dare di più dal punto di vista della concentrazione in alcuni frangenti della partita”.
GATTO “Nel periodo iniziale non è stato benissimo, poi è andato in campo in due o tre apparizioni. Tutti hanno avuto il loro spazio, mi aspetto di più da parte di tutti. Se sarà chiamato a dare il suo contributo mi aspetto delle cose importanti anche da parte sua”.
MODULO “In questo periodo iniziale è difficile anche parlare di modulo. Bisogna valutare l’esito dei tamponi e degli infortuni. Abbiamo lavorato, l’importante è che in determinati ruoli i giocatori siano in condizione, perché altrimenti si fa fatica se l’emergenza è totale. Sappiamo che abbiamo delle problematiche in difesa, quindi la difesa a quattro è obbligatoria. Ci può essere stata una leggerezza sul gol subito a Teramo, e anche nel secondo tempo a Palermo abbiamo giocato a quattro. Ci abbiamo lavorato, in ritiro con Calapai, Pinto e Silvestri avevamo lavorato anche su questo”.
VIBONESE “Domani non sarà una partita soltanto di tattica e tecnica, dovrà essere una gara anche di cuore, voglia, determinazione per riprendere la corsa e per vedere di nuovo il cielo sereno. In questo momento si vedono le cose sul nero, ma abbiamo la possibilità di riscattarci. Dobbiamo pensare solo a questa partita, dopo la Vibonese ce ne sarà un’altra. Anche altre squadre sono partite forte e hanno avuto una frenata. Altre sono partite piano e hanno avuto in questo periodo una grande accelerata. Questo è un anno particolare, la continuità si potrà trovare tra un mese secondo me e i veri valori del campionato verranno fuori”.