Catania, poche idee ed ennesima delusione: la Paganese vince 2-1 col minimo sforzo-Cronaca e tabellino

46

Terza sconfitta di fila per il Catania che crolla anche sul campo della

Terza sconfitta di fila per il Catania che crolla anche sul campo della Paganese mostrando solo a tratti segni di ripresa. Campani che ottengono i tre punti col minimo sforzo, sfruttando due disattenzioni difensive di Marchese e compagni e segnando entrambe le volte sugli sviluppi di calci d’angolo. Gli uomini di Pulvirenti poveri di idee hanno dato il tutto per tutto ad inizio ripresa, trovando il pari con Di Grazia e sciupando più volte il raddoppio. Nel momento migliore la rete di Firenze che chiude i conti.

PRIMO TEMPO: Match che parte a ritmi altissimi ma senza particolari pericoli. Al 10’ infatti Pozzebon si libera al tiro, blocca sicuro Liverani. Al 14’ Scoppa è lento nel ripartire, Bollino gli ruba la palla e calcia, bravo Pisseri a respingere. Sei minuti più tardi altra conclusione di Pozzebon dalla distanza, palla ampiamente a lato. Alla mezz’ora Biagianti allarga a sinistra per Marchese che parte in progressione e manda in area un tiro cross che sfiora il palo e sul quale Pozzebon non riesce ad impattare di pochi centimetri. Al 34’ sono i campani a sfiorare il vantaggio: pennellata di Della Corte, incornata prepotente di Carillo ma Pisseri si supera e smanaccia. Sul ribaltamento di fronte Tavares si ritrova sulla trequarti offensiva tutto solo, ma si allunga la sfera e Liverani uscito ben fuori area riesce a spazzare. Al 36’ Paganese in vantaggio: Bollino da corner calcia tagliato sul primo palo, Alcibiade salta più in alto di tutti ed insacca sul secondo palo, è 1-0. Al 45’ Scoppa serve Marchese in proiezione offensiva, tiro forte ma centrale del terzino che viene bloccato da Liverani. Finisce così la prima frazione, Paganese-Catania 1-0.

SECONDO TEMPO: Pronti-via e rossazzurri pericolosi: corner forte di Fornito sul primo palo, Liverani di pugno anticipa la possibile incornata di Bergamelli. Al 52’ botta di Di Grazia dai 25 metri, blocca sicuro l’estremo difensore campano. Al 54’ il pari del Catania: Di Grazia punta e salta Della Corte calciando forte verso l’area, De Santis ci mette il piedone e spiazza il proprio portiere, è 1-1. La Paganese sembra aver subito il colpo ed i siciliani sfiorano il raddoppio al 58’: azione insistita di Russotto che vince due rimpalli e prova a calciare sbattendo su un difensore, la palla schizza verso Pozzebon che da buona posizione spara alto. Al 62’ bella verticalizzazione di Russotto per Pozzebon, il centravanti si gira e calcia forte costringendo Liverani agli straordinari. Assedio Catania: al 64’ è Fornito a tentare la conclusione dal limite, Liverani si allunga alla sua sinistra e con la punta delle dita devia in angolo. Al 71’ nel miglior momento del Catania è la Paganese a passare in vantaggio: sul corner di Cicerelli, ennesima dormita difensiva per gli etnei ed è Firenze questa volta il più lesto di tutti ad impattare battendo Pisseri, è 2-1. Reagiscono subito gli uomini di Pulvirenti, Parisi sfonda a destra e crossa, Russotto incorna ma Liverani para. Il Catania si sbilancia e al 75’ i padroni di casa sfiorano il tris: ennesimo cross di Cicerelli, Bergamelli anticipa Reginaldo ma sfiora il proprio palo mettendo in corner. All’83’ staffilata di Herrera forte ma centrale, blocca Pisseri. Finisce così, Paganese-Catania 2-1.

IL TABELLINO:

PAGANESE (4-3-3): Liverani; Alcibiade, Carillo, De Santis; Della Corte; Tascone (87’ Tagliavacche), Pestrin, Firenze (80’ Picone); Bollino (66’ Herrera), Reginaldo, Cicerelli. A disp.: Marruocco, Gomis, Longo, Gorzelewski. Mansi, Carrotta, Parlati, Caruso, Zerbo. All. Grassadonia.

CATANIA (4-3-2-1): Pisseri; Parisi, Drausio, Bergamelli, Marchese; Biagianti, Scoppa (77’ Bucolo), Fornito (80’ Barisic); Di Grazia, Tavares (57’ Russotto); Pozzebon. A disp.: Martinez, Manneh, Mbodj, Longo, Piermarteri. All. Pulvirenti.

ARBITRO: Zufferli di Udine (Rabotti-Dell’Università).

MARCATORI: 36’ Alcibiade, 54’ Di Grazia, 71’ Firenze.

NOTE: ammoniti Scoppa, Russotto.