Catania, Lucarelli: “Sono un visionario, finché qualcosa non è impossibile è possibile. Mercato…”-CONFERENZA

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Cristiano Lucarelli

Cristiano Lucarelli, allenatore del Catania che sfiderà il Foggia, ha parlato in conferenza stampa. Queste le principali tematiche trattate:

FEBBRAIO: “È un mese importante, ma come lo sono gli altri, per la situazione di classifica che abbiamo. Abbiamo diverse partite complicate ravvicinate, il ritorno di Coppa. Come dico sempre, quando si allena questo club non bisogna sottovalutare nulla, neanche nell’amichevole con la squadra di montagna”.

SODDISFAZIONE: “Non sono mai soddisfatto fino in fondo, per carattere, sono un perfezionista. Anche quando vinciamo, cerco di guardare alla virgola per migliorare”.

IL MERCATO: “Abbiamo cercato di prendere in dote giocatori che hanno carisma, tra le altre doti. Anche se finora non hanno ancora giocato. Abbiamo fatto qualcosa di unico, facendo 11, 12, 13 o 14 movimenti, nessuno in Italia lo ha fatto. Vista la situazione dovevamo prendere questo rischio, ma ovviamente sapevamo che ci sarebbero state delle difficoltà”.

OBIETTIVO: “Vogliamo cercare di fare il massimo già quest’anno. Se non ci riusciremo, vogliamo ripartire il 15 luglio con una squadra già fatta. Un vantaggio rispetto agli altri di qualche mese, senza abbandonare l’idea di provarci già quest’anno. Già che non è impossibile, è una possibilità”.

GLI ALIBI: “Io non alleno alibi, però è giusto sottolineare che nelle ultime settimane abbiamo avuto a disposizione 13/14 calciatori. Domenica scorsa ho dovuto fare giocare Cicerelli, Di Carmine, Bouah che non erano al meglio, il centravanti aveva già giocato a Rimini. Ovviamente la squadra è calata fisicamente e questo ha portato al pari degli avversari”.

INSIDIE: “Nella nostra situazione le insidie sono due, tempo e fretta. Abbiamo 12 nuovi giocatori, che dimostrano la volontà della società di arrivare agli obiettivi il prima possibile, ma non significa certezza di vincere. Inoltre abbiamo tanti calciatori che vanno gestiti, che hanno o sono reduci da problemi fisici. Per esempio Di Carmine in 5 mesi che è qui ha vissuto la metà del tempo in infermeria. Non ha fatto la preparazione, ovviamente la tentazione di mandarlo in campo è forte. Sicuramente ho sbagliato a farlo giocare dall’inizio domenica scorsa”.

IL TEMPO: “Siamo consapevoli che dobbiamo fare in poco tempo quello che altri hanno fatto in tanto. Il carisma? Abbiamo preso giocatori di carisma importanti, ma per infortuni o altre situazioni non hanno ancora giocato”.

VISIONARIO: “Avevo due anni di contratto, profumatamente pagato molto più di quanto prendo qua, ma io sono un visionario. Nel calcio devi avere un minimo di senso d’appartenenza. Se vai a Catania sai che se non vinci prendi i fischi, accettandolo non devi lamentarti dopo. Domenica ho preso fischi da tutto lo stadio, questo mi dà energia”.

LADINETTI: “È uno dei giocatori più richiesti di questo mercato, ma ovviamente per arrivare in fondo e fare l’operazione ci deve essere un accordo tra le squadre e il calciatore”.

CHIRICÒ: “Che io sappia la società non ha ricevuto richieste per il giocatore”.

ESUBERI: “Dovremo consegnare la lista definitiva alla Lega venerdì alle 18.30, 24 calciatori che faranno parte della rosa in questo finale di stagione. Credo che lo stop sia di 2/3 mesi”.

BETHERS: “Stanno facendo valutazioni per capire se operare o non operare. Si è fatto male al ginocchio, ma non so esattamente la dinamica”.

IL FOGGIA: “È il tipo di squadra che mi preoccupa. Ha vinto una partita, perdendone quattro di fila nelle ultime sei. Per la legge dei grandi numeri prima o poi il risultato arriva. Preferisco incontrare squadre che stanno bene per potere dare l’infilzata”.

FURLAN: “Io sono uno da zero compromessi, ma in questo momento era più importante l’interesse del Catania che il mio. È vero che non c’eravamo lasciati bene, l’ho sentito telefonicamente. C’è da dire che quel periodo era particolare, tra Covid, situazione societaria, zero stipendi, eravamo un po’ tutti poco lucidi. Abbiamo trovato la maniera di chiarirci, ho trovato un ragazzo diverso, maturato. Prima era guascone, ora l’hi visto inquadrato”.