Cristiano Lucarelli, allenatore del Catania che sfiderà il Picerno, ha parlato in conferenza stampa. Queste le principali tematiche trattate:
PICERNO “Il Picerno è una squadra forte, ha giocatori importanti, un allenatore bravo e una società che ama programmare e non improvvisare. Sarà una gara difficile perché giocano sempre a ritmi importanti, ancor di più in casa; dovremo essere bravi ad entrare nel contesto perché sarà una partita che ci metterà a dura prova”.
MURANO “Sta raccogliendo troppo tardi i frutti di una qualità che ha sempre avuto, è sempre stato forte e mi chiedevo come mai un calciatore come lui non riuscisse a trovare stagioni prolifiche come questa; non è il solo, il Picerno ha altri giocatori importanti, uno per esempio è Maiorino, che calcia di destro e sinistro da 35 metri ed è fortissimo sui calci piazzati”.
INDISPONIBILI “Abbondanza per la gara di domani? Ancora no, l’infermeria è abbastanza piena. Andiamo avanti sulla traccia di lavoro, ho visto pochi gol fatti dalla tattica ma ho sempre visto il gesto del calciatore: le cose più importanti sono la mentalità, l’interpretazione, la responsabilità, l’attenzione, la concentrazione”.
MODULO “Il modulo? Dipende anche dalle partite, non esiste un modulo più offensivo dell’altro. Peralta-Chiricó è la coppia per un ruolo, Rocca è tra i centrocampisti”.
SINGOLI E NUOVI ARRIVI “Chiarella? Fa parte del gruppo, su Bocic stiamo facendo valutazioni tra infortunio avuto e lista, valutiamo se per lui può essere meglio 5 mesi altrove, da quinto forse Chiarella ha più possibilità. Monaco? È già a disposizione, lo conosco perché ci siamo affrontati tante volte e più di una volta ho cercato di prenderlo, è un giocatore importante, esperto, “cattivo”, porta personalità e agonismo, viene a Catania perché è Salvatore non perché è figlio di Gennaro, una cosa che comunque è bella. Monaco è qui per quello che ha dimostrato, non è un fatto affettivo, era forte in B e in C lo è ancora di più”.
TIFOSI “Ci auguriamo che il ritorno dei tifosi sia definitivo, sanno già che per noi averli accanto è molto importante, ancor di più in quell’ambiente in cui le tribune sono praticamente in campo e considerando che ci saranno sicuramente dei momenti in cui dovremo soffrire”.
FORMAZIONE “La fanno i giocatori in base alla settimana, in allenamento e in partita. Quando sei nel Catania devi vivere per questo sport. Dobbiamo fare in dieci giorni quello che altre squadre hanno fatto in sei mesi, e ce la possiamo fare. Tutti sono capisaldi, non regalo la maglia a nessuno, chi corre di più e dà ampie garanzie ha la priorità, bisogna dimostrare. C’è entusiasmo e i ragazzi che già c’erano acquisiranno insieme ai nuovi ulteriore consapevolezza della forza della squadra”.
STURARO “È un ragazzo molto serio e determinato, sa già da solo che non sarà facile; un mio ex giocatore mi chiamò dicendomi che mi avrebbe chiamato, pensavo a uno scherzo e invece mi sorprese dicendomi alcune cose, così sono andato dal vice presidente e gli ho detto che voleva venire da noi, quindi è iniziato l’iter. Al di là del valore del giocatore mi piace in termini di esperienza, carisma e personalità, del suo essere capace di trascinare, Sturaro ha consapevolezza che la C è la C ma è ben preparato, mentalmente pronto alle difficoltà che scendendo di categoria inizialmente avrà. Le responsabilità sono di tutti, non del singolo. Certamente porterà esperienza, carisma, professionalità, un certo modo di interpretare anche gli allenamenti e tante altre cose”.