Catania, Lucarelli: “Ci attende una gara insidiosa. Ho tanti sassolini nelle scarpe…”-CONFERENZA

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Cristiano Lucarelli

Cristiano Lucarelli, allenatore del Catania che sfiderà il Monterosi, ha presentato la gara. Queste le principali tematiche trattate:

GOL “I gol non me li aspetto solo da Cicerelli, ma da tutti i calciatori della nostra rosa. Me ne aspetto di più dagli attaccanti, però mi aspetto i gol dai difensori quando saltano o con un tiro da fuori, dai centrocampisti con gli inserimenti. Me li aspetto un po’ da tutta la squadra perché le mie squadre hanno sempre portato 18-19 giocatori diversi a segno. Me li aspetto dunque da tutti”.

SLANCIO “Tante volte abbiamo fatto risultati importanti in Coppa Italia e poi non siamo quasi mai riusciti a ripeterci in campionato nella partita successiva. In questo senso avrei preferito affrontare una squadra tra le primissime in classifica. Dopo una gara come quella, ci sarebbe voluto un altro test importante per tenere alta la tensione. La gara di domani è sicuramente molto insidiosa, contro una squadra che nelle ultime gare sta facendo punti e creando problemi a tutti. Hanno un allenatore che ha vinto il campionato a Vercelli, bravo e preparato. Hanno una squadra esperta e due attaccanti molto strutturati con cui è complicato fare a sportellate. Se avessi potuto scegliere l’avversario non avrei scelto loro. Una partita difficile, detto questo noi dobbiamo cercare la vittoria anche per sistemare la nostra situazione di classifica in campionato. Il fatto che abbiamo acquisito un posto privilegiato ai play off non vuol dire che io in primis non abbia voglia di sistemare la classifica in campionato”.

GARA COL RIMINI “Da un punto di vista emotivo è stata molto coinvolgente. Nella singola partita nella mia squadra ho molta fiducia. Le gare di Coppa, da dentro o fuori, sono la testimonianza che questa squadra quando era con l’acqua alla gola ha sempre dato risultati importanti. Questo è ben augurante, nella partita secca il Catania è una squadra pericolosissima per tutti. È chiaro che dobbiamo cercare di trovare una regolarità nel campionato. Dobbiamo finire almeno nelle prime dieci posizioni, per certificare la nostra presenza ai play off ancora di più. Penso sempre che un ambiente vincente debba sempre guardare avanti. Ciò che abbiamo fatto col Rimini per me non conta più. Nessuno deve cullarsi sugli allori. Le squadre che vincono lo fanno, mettono da parte e ripartono. Noi siamo un po’ lontani da questo modo di fare calcio, da un punto di vista mentale. E dobbiamo pensare avanti. Siamo orgogliosi di quanto fatto, la stagione era iniziata male, in campionato non siamo riusciti a rimediarla. Però ci sono due squadre in Italia che possono vantarsi di essere in lotta per tutte le competizioni e siamo noi e il Padova”.

FORMAZIONE “Ci sarà spazio per diversi elementi. Usciamo dalla partita col Rimini un po’ malconci. Abbiamo tre o quattro situazioni al ‘limitissimo’, uso questa parola. Dobbiamo decidere se prenderci dei rischi oppure essere prudenti. Mercoledì ci sarà un’altra gara, domenica un’altra ancora… Dobbiamo metterci anche al riparo per la finale d’andata di Coppa. Con lo staff medico stiamo valutando chi possiamo riutilizzare tra chi è sceso in campo mercoledì”.

STURARO “Stefano ha dovuto fare tutti i 95 minuti, non era nei programmi ma lo ha dovuto fare. è chiaro che il motore ancora non giri al massimo, ma è normale sia così per lui come per altri. Chi ha già cominciato a ingranare è Welbeck, poi gli altri hanno bisogno ancora di un po’ di tempo. La presenza e il volume messi da Stefano sono stati fondamentali”.

ENTUSIASMO “Al prossimo pareggio viene giù nuovamente il mondo. Credo che i giocatori debbano prepararsi per le fasi importanti del campionato. Noi negli ultimi due mesi ci giocheremo tanto e tutto. L’obiettivo è arrivare a quel periodo tirati a lucido, avendo anche la possibilità di lavorare. Su una cosa non siamo mai riusciti a lavorare, sulla condizione fisica, non ce lo consentono i tanti impegni e i tanti infortuni. Abbiamo un po’ gestito i recuperi. Il mese di aprile potrebbe essere molto importanti per poter dare una rinfrescata e una sistemata alle condizioni atletiche. Mercoledì c’è stato un calo di intensità e abbiamo rischiato su situazioni autolesionistiche. Nella ripresa non siamo riusciti a mettere l’intensità avuta nel primo”.

QUAINI E DI CARMINE “Speriamo di riaverli per la finale d’andata in Coppa Italia, speriamo che i tempi di recupero siano quelli”.

ATTACCO “I ragazzi non stanno benissimo da un punto di vista fisico, ma penso che Di Carmine, facendo un rapporto tra i minuti giocati e i gol fatti sarebbe il capocannoniere del nostro campionato. Se facciamo una proiezione secondo me è primo o secondo. Sugli altri posso dire che hanno avuto problemi. Cianci sarebbe dovuto partire titolare tre volte e ha avuto tre volte problemi il giorno prima della partita. Costantino è un combattente, ha doti importanti, ma è chiaro che dobbiamo anche metterli in condizione di avere delle occasioni che poi nell’arco di queste gare ci sono state. È tutto un processo di crescita, è una stagione di rincorsa. Ciò che è importante è arrivare nel periodo clou della stagione tirati a lucido e conservare questa caratteristica, che nel finale sarà importante, delle gare secche. Sappiamo i play off come si svolgono e avere questa capacità è una bella arma a favore”.

GALABINOV IN ARRIVO? “Credo che siano voci social, buttate lì. Con la società non abbiamo mai parlato dell’opportunità di inserire giocatori a marzo. Non credo che in 60 giorni possa esserci d’aiuto, poi la nostra lista è ormai chiusa e non credo ci siano margini”.

PESO DELLO ZAINETTO “Non ho mai portato lo zainetto, anche a scuola ho portato sempre i libri in mano. C’è qualcosa di più fastidioso, i sassolini nelle scarpe, che sono più fastidiosi di uno zainetto. Lo zainetto per me non ha mai rappresentato un problema”.