Catania, Lo Monaco parla di passato e futuro-CONFERENZA INTEGRALE

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Pietro Lo Monaco, ad del Catania, è intervenuto questa mattina

Pietro Lo Monaco, ad del Catania, è intervenuto questa mattina in conferenza stampa.

PREMESSA: “Conferenza è un obbligo perché da quando è finito il campionato sono tortati i fantasmi del 2012. Ho letto tante cose esilaranti, ma lo capisco perché quando non si ha di che scrivere ognuno spara quello che vuole. È giusto fare chiarezza”.

ULTIMA STAGIONE: “Non ci è andata bene, ci lecchiamo le ferite, ma adesso vogliamo ripartire. Quando ho detto il Catania è tornato c’è un motivo. Tre anni fa chi sentiva Catania scappava, era considerato un inferno. Oggi siamo tornati una società rispettata e anche temuta”.

EXCURSUS ECONOMICO: “Nel 2016/2017 il Catania ha pagato circa 3.900.000 di monte stipendi, devo dire quanto ha speso il Foggia?. L’anno dopo 3.694.000, vi devo dire quanto ha speso il Lecce?  Quest’anno ci siamo mantenuti sulle stesse cifre e non può essere altrimenti perché abbiamo risanato”.

SQUADRA: “Quanti di voi non avrebbero scommesso sulla rosa del Catania l’estate scorsa? Purtroppo il calcio è questo. Semenzato da noi non tocca palla, va a Pordenone e vince il campionato”.

MINI-BILANCIO: “Nessuno ha detto che in campionato nelle ultime stagioni abbiamo raccolto 154 punti. Siamo usciti dai play off, sia quest’anno che lo scorso, senza perdere. Costruiremo anche quest’anno una rosa per vincere, badando sempre a tenere i conti a posto”.

NUOVA STAGIONE: “L’obiettivo è sempre quello, sappiamo che non ce lo garantisce nessuno ma ci proveremo. Siamo già ripartiti, abbiamo già preso alcuni calciatori”.

RIBADISCO: “Lo dico da tempo e lo ripeto. Non so se ci vorranno due, tre, quattro anni. Ma il Catania tornerà dove merita di stare”.

ATTACCHI: “Molte analisi che ho letto dopo l’eliminazione con il Trapani secondo me sono state fatte ad hoc per attaccare e colpire il sottoscritto. Se qualcuno mi dicessi ‘prendi tizio che vinci il campionato’, lo andrei a prendere al volo. A gennaio l’allenatore ci ha chiesto di prendere Sarno, Di Piazza e Carriero, non c’era la possibilità di farlo ma lo abbiamo fatto per continuare ad inseguire l’obiettivo Serie B”.

GRUPPO: “Il più grosso difetto di quest’anno è che non siamo riusciti a diventare un gruppo coeso. A livello tecnico la squadra c’era, purtroppo ci è mancato questo”.

TIFOSI CONTRO ME?: “L’hai visto solo tu (riferito al giornalista che ha fatto la domanda, ndr). Se in 10 anni di Catania avessi ascoltato tutte le chiacchiere, credetemi non avremmo fatto niente. Me ne hanno dette di tutti i colori in passato, non c’è nulla di nuovo. Nel frattempo però il Catania è stata additata da tutti come esempio. Se mi consenti tutto sto plebiscito contro la mia figura non lo vedo. Una società non può stare dietro a tutte le chiacchiere”.

SOTTIL: “Nei prossimi giorni lo incontriamo e chiariremo con lui cosa c’è da chiarire”.

LUCARELLI: “No”.

GRASSADONIA: “No”.

ITALIANO: “È l’allenatore del Trapani impegnato in una partita importantissima. Abbiamo trattato alcuni allenatori ma non sono quelli che avete nominato”.

CONFERME: “Il Catania ha una buona rosa e parte resterà con noi, altri giocatori magari non si sono trovati bene e andranno a cercare fortuna altrove”.

LODI: “Resta? Vedremo. Bisognerà parlare con l’allenatore e capire che squadra vuole costruire”.

CURIALE: “Al 100% rimane così come Di Piazza, saremmo dei pazzi a non tenere una coppia d’attaccanti così”.

PISSERI: “È stanco di stare qua”.

SILVESTRI: “Rimane e resta anche Manneh così come Calapai e Sarno. Inoltre torna Barisic”.

AYA: “Non ha voluto rinnovare, evidentemente aveva già la sua strada da percorrere”.

SCADENZA: “Aya sa benissimo che chi è in scadenza col Catania non gioca più. Siamo andati avanti con la tarantella ‘Sta arrivando il mio procuratore, domani arriva’. Poi gli ultimi due mesi era difficile stravolgere tutto”.

NUOVO ALLENATORE: “Si dovrà tornare al 4-3-3, che è la nostra casa. Quindi sceglieremo un allenatore che giochi con questo sistema”.

DICHIARAZIONI GHIRELLI: “Di tutto ha bisogno la Lega Pro tranne che di un’altra estate turbolenta. Sicuramente ha parlato di un problema importante, la mancata defiscalizzazione in Serie C ed in Parlamento non ne hanno neanche discusso”.

FIORENTINA: “Ha preso Pradè, non credo sia il caso di parlarne”.

MERCATO: “Un’ossatura c’è, ma ovviamente toccheremo tutti i reparti. In attacco per esempio rafforzeremo gli esterni”.