Intervenuto in sala stampa, l’amministratore delegato del Catania, Pietro Lo Monaco, parla anche di calciomercato: “A fine mercato non dovevamo fare nessun’operazione: la lista degli over si era stabilizzata a 14 e non dovevamo gravare sui bilanci della società. I ragazzi invenduti sono rimasti qua, senza però la possibilità di giocare. Ci ritroviamo dei giocatori che rappresentano un patrimonio per la società, però deprezzati. Così si incentiva ad avere dei fuori rosa. Siamo riusciti bene o male a sistemare tutto, tranne Calil. Dovevamo intervenire in difesa e lo abbiamo fatto, perché Blondett e Tedeschi sono stati i migliori centrali dello scorso anno. Poi si è presentata la grana improvvisa di Da Silva e abbiamo provveduto a sistemare questa situazione. Il procuratore ha provato a liberare Da Silva perché secondo lui c’erano società disposte a pagarlo il doppio. Da Silva è rimasto qua, due giorni prima della fine del mercato ha tirato fuori storie sul fatto che economicamente non poteva andare avanti così. Può venire anche la Juventus a chiedermelo, ma fino al 30 giugno lui starà qua”.