Catania, Lo Monaco: ”Calil? Quanto di peggio ci possa essere nel calcio. Prende lo stipendio, ma…”

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Intervenuto in sala stampa, l’amministratore delegato del Catania, Pietr

Intervenuto in sala stampa, l’amministratore delegato del Catania, Pietro Lo Monaco, ha parlato della situazione relativa a Calil: “La situazione di Calil? Questo è quanto di peggio ci possa essere nel calcio. Calil ha un contratto col Catania, nessuno ha messo la pistola in testa al Catania per firmare questo contratto e se lo ritrova. Comunque è già da due anni che tra Catania e Calil il discorso è chiuso. Il giocatore a inizio estate è venuto qua chiedendo di potersi allenare con la squadra e garantendo al 100% che sarebbe andato via. Nel frattempo ha cambiato tre procuratori, perché l’obiettivo era uno solo, quello di rimanere qua senza giocare e prendendosi la bellezza di 180mila euro. Io penso che questo non sia né serio, né dignitoso. Diverse squadre si sono interessate a lui, anche pronte a offrire un contratto al calciatore. Quello che mancava rispetto ai 180mila euro, gliel’ha sempre garantito il Catania. A un’ora dalla chiusura del mercato, ci ha chiamato la Sicula Leonzio per fare l’operazione, noi ci siamo detti disponibili a dare la differenza, ma il procuratore nuovo ha detto che avremmo dovuto mettere tutto sul contratto. In tre anni di Catania il signor Calil ha preso la bellezza di un milione e 200mila euro, cifra che qui non hanno preso neanche giocatori di serie A. Con un po’ di dignità e di voglia di fare il proprio lavoro, il signor Calil avrebbe potuto e dovuto andare via, questa è la grande e unica verità. Evidentemente a lui sta bene così: sta qua, mangia, beve, si allena, si tiene il fisico in forma e si prende 180mila euro. Lui non è voluto andare a San Benedetto, a Monza e alla Sicula Leonzio, dovrebbe spiegare il perché”.