Catania, Guglielmotti: “Progetto importante, abbiamo tanta voglia di fare bene”
Davide Guglielmotti, esterno del Catania, ha parlato così ai canali del club.
RAPPORTO CON I TIFOSI E SCELTA DELLA SQUADRA
“Sono felice di essere già entrato nel cuore dei tifosi. Onestamente, il mio primo pensiero è fare bene personalmente, e se questo coincide con l’affetto della città, allora è ancora meglio”. Sulla scelta della squadra ha dichiarato: “Ho scelto questa piazza per la sua importanza e per il progetto che è in corso da qualche anno. Per un calciatore, la pianificazione futura è una delle cose più importanti”.
APPROCCIO ALLA SQUADRA E ALLA STAGIONE
“Come squadra, dobbiamo rimanere umili. Mi collego a qualcosa che ha detto il mister all’inizio, e sono pienamente d’accordo: non dobbiamo concentrarci solo sui risultati, ma sul progresso che facciamo giorno dopo giorno, allenamento dopo allenamento, partita dopo partita. Credo che il miglioramento costante porti ai risultati migliori, anche se al momento non ci focalizziamo troppo su questi”.
ESPERIENZA CON IL PUBBLICO
“Non avevo mai iniziato una stagione con un pubblico e una coreografia come quella che abbiamo avuto contro il Benevento, quasi 18mila spettatori. A Catania si respira calcio tutto il giorno, dalla mattina al bar fino alla sera in hotel, e questo mi ha colpito molto”.
OBIETTIVI E PREPARAZIONE ALLA PROSSIMA PARTITA
“Io e la squadra abbiamo grandi ambizioni e obiettivi importanti, ma preferiamo vivere la stagione partita dopo partita. Ora siamo concentrati sulla prossima sfida contro il Picerno, una squadra forte con giocatori che giocano insieme da molto tempo. Saranno agguerriti e hanno lo stesso punteggio in classifica, quindi sarà una partita importante, anche se non decisiva”. Ha concluso dicendo: “Stiamo lavorando per prepararci al meglio. Alcuni giocatori stanno recuperando da piccoli infortuni, ma non ci saranno problemi: chiunque giochi sarà al top. Affronteremo la partita dando il massimo, perché è il progresso che fa la differenza, non solo il risultato”.