Catania, Grella: “Tutti uniti possiamo farcela. L’obiettivo resta sempre lo stesso”-CONFERENZA

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Vincenzo Grella,

Vincenzo Grella, vicepresidente e ad del Catania che sfiderà il Rimini, ha parlato in conferenza stampa. Queste le principali tematiche trattate:

MOTIVO DELLA CONFERENZA “Prendo il posto del mister che è squalificato per la semifinale di domani sera. Cercherò di rimanere sul tema della gara, senza anticipare i temi della conferenza che nel fine settimana faremo con il presidente Pelligra. Lì affronteremo argomenti legati al progetto, alla situazione attuale e la nostra voglia di continuare in un momento di difficoltà”.

PASSIONE “Dalla mia storia di calcio e di vita, nelle difficoltà si cerca di stare uniti e portare avanti il proprio lavoro, i propri obiettivi. in questo momento serve grande forza, grande passione. Una passione che riscontro quando cinque o sei giorni prima della semifinale di Coppa, la nostra città risponde con un sold-out. Questo fa capire che anche in un momento difficile il loro supporto e la loro passione non viene mai a mancare. Come vicepresidente è un peso in più per quel che riguarda l’aspettativa. La nostra non è mai cambiata, vogliamo rappresentare una città con orgoglio, coraggio e voglia di fare le cose in un certo modo. Poi non sempre va come ce lo immaginiamo, bisogna avere sempre il famoso coraggio di affrontare la settimana con entusiasmo e voglia di portare avanti un grande progetto”.

GRANDE VOGLIA DI ARRIVARE “Dobbiamo raggiungere l’obiettivo tramite difficoltà e momenti in cui possono essere messi in discussione delle decisioni che dobbiamo prendere con responsabilità. Sono contento che domani il presidente sarà qui. So quanto ci tiene, lui soffre per la mancanza di risultati ma il suo appoggio non è mai mancato. Ha grande voglia di arrivare, grandi obiettivi che ci siamo posti solo 20 mesi fa. A volte dimentico anche io che abbiamo iniziato poco tempo fa. Non è semplice, ma lo abbiamo fatto conoscendo tutte le difficoltà. Nelle grandi sfide non c’è niente di facile, noi andremo avanti”.

COSE BUONE E ALTRE MENO BUONE “La squadra ha fatto vedere delle buone cose e delle cose un po’ meno buone. Da parte della società abbiamo fatto di tutto per mettere a disposizione tutto quello che serve per offrire una prestazione importante. Domani sera possiamo vincere solo se stiamo tutti assieme. Questa città ha una forza, una passione che può travolgere tanti avversari. Anche noi dobbiamo far vedere a quella stessa piazza la stessa passione che viene ricambiata con una grande prestazione, con la voglia di portare in finale questa società, questa città. Per me sarebbe già un primo obiettivo avvicinato. Non ho bisogno di più carica, ma mi darebbe ancora più carica per portare avanti una società che ha voglia di arrivare”.

PREPARAZIONE “Penso a una preparazione alla gara ottimale. Abbiamo fatto di tutto per far recuperare la squadra, preparando la gara con un mini-ritiro. Abbiamo messo a disposizione tutto per recuperare dalle fatiche di Taranto. Sul livello tecnico-individuale vedo che la squadra ha delle qualità. Gara dopo gara ci aspettiamo qualcosa in più, il passo indietro non è facile da digerire. Dobbiamo trovare energia positiva, commenti positivi. Qualcosa di negativo sarebbe un altro passo indietro. Sono fiducioso, so che faranno una prestazione importante e la vittoria dipenderà dalla grande prestazione”.

MERCATO “Il mercato estivo? Abbiamo preso delle decisioni che poi strada facendo non si sono rivelate giuste. Qualche giocatore non era adatto alle esigenze e alle pressioni del nostro club. Con dei movimenti di mercato abbiamo spostato non di tanto il budget iniziale, inserendo calciatori di un livello superiore, a mio parere, con una prospettiva e una personalità diverse. In quel momento pensavamo e io penso ancora che possano portare avanti un progetto tecnico che ha un suo perché. Non mi piace fare nomi, ma ci sono almeno un paio di calciatori che possono fare categorie superiori, con una certa personalità e un certo carisma. Siamo stati in linea con ciò che abbiamo concordato prima di iniziare i movimenti di mercato. Sono contento del lavoro fatto a gennaio. Sono dispiaciuto per la mancanza di continuità di rendimento, però abbiamo avuto qualche piccolo acciacco che ha influito. Adesso sono contento di vedere che quando c’è l’allenamento tutti sono in campo e lottano per il loro posto”.

DISCONTINUITA’ “La rimonta è legata un po’ al carattere e alle situazioni di gara. Ci sono state delle situazioni in cui la reazione c’è stata, ma è mancato il gol. Se si fa un’analisi secca sui risultati si dice che siamo andati in svantaggio e non abbiamo rimontato, quello è un dato di fatto. Ci sono state gare dove sono andato via un po’ dispiaciuto per una mancanza di reazione. Non tutte però sono sconfitte senza reazione. Poi l’episodio può cambiare tutta l’analisi. L’analisi è un po’ più ampia, ma è risaputo che quando andiamo sotto facciamo fatica a rimontare. I ragazzi devono trovare quella forza, l’allenatore ha abbastanza armi per modificare la gara in corso e rimetterla sui binari giusti”.

SENSAZIONI “Sogno una gara come quella contro la Juve Stabia, non voglio neanche pensare a sensazioni negative. Conosco il momento che stiamo vivendo, lo vivo tutti i giorni. Non c’è un secondo della mia vita in cui non penso a come dare forza a chi deve operare per questo club. La mia sensazione è solo positiva. Spero che chi sta intorno a me viva la gara in questo modo, altrimenti fa prima a non avvicinarsi a me”.

OBIETTIVI A BREVE E LUNGO TERMINE “Non sono d’accordo che questa squadra è stata fatta per obiettivi a breve termine. La lista che abbiamo oggi ha tutto per un gruppo che può andare avanti almeno per i prossimi due anni. L’obiettivo era di lottare per la promozione e questo resta l’obiettivo. Trovando un modo di arrivare ai play off con una squadra che secondo me è molto forte e deve trovarsi sempre di più. Questa squadra non ha obiettivi a breve termine, i contratti fatti sono anche per l’anno prossimo e so che possiamo lottare per la promozione”.

RIFLESSIONI PERSONALI “La riflessione che faccio è sempre legata a trovare delle soluzioni su cosa non sta andando bene. A fine stagione faremo tutte le riflessioni con il presidente, forse non con calma. Faremo delle riflessioni e lì potrò dare una risposta più completa. In questo momento quando guardo la classifica mi sento un po’ male, ma cerco sempre di avere un taglio positivo in tutto quello che faccio per cercare di rimediare. Ci sono ancora trenta punti in palio, non vedo perché questa squadra non possa andare a prendere una bella fetta di questi punti. Fino a fine stagione non smetterò di cercare soluzioni per dare il mio appoggio allo staff tecnico, a tutti i dipendenti. La mia comunicazione con il presidente Pelligra è sempre stata onesta e trasparente, non ho mai cercato una scusa per giustificare i risultati, mai parlato dell’arbitro, del vento, della pioggia, di nulla. Quando si perde si perde, bisogna perdere anche in un certo modo. Anche quando a volte mi arrabbio, cerco di non trasmettere questo alla gente, cercando di andando a testa alta. Non ci si può abbattere perché perdiamo una partita, bisogna trovare il modo di rialzarsi prima possibile e lottare. Sono convinto che alla lunga veniamo fuori, abbiamo una squadra forte, una società forte, la voglia di fare calcio sano e vero. Il momento è negativo, ma verremo fuori”.

IMPIANTI E STRUTTURE “È risaputo che ci sia una mancanza, una difficoltà. Oggi avere lo stadio a nostra disposizione e lavorare sul Cibalino con vari spazi durante la settimana per usare il campo principale può essere un grande vantaggio se poi entri con lo spirito giusto. Questo stadio ha un po’ di magia, io lo vivo ogni giorno. Poi sta a tutti trovare il modo di esaltare questa presenza fissa allo stadio. Avere dieci campi piuttosto che sei sarebbe meglio, ma in questo momento non c’è questa possibilità. Facciamo riferimento a ciò che c’è, cercando di sfruttarlo al massimo. Puoi avere sei o sette campi e non sai cosa farci sopra. Puoi avere un campo e con ordine, ambizione e organizzazione puoi creare le condizioni giuste. Non voglio cascare in questa scusa secondo cui l’impianto danneggia la squadra”.

POSSIBILITA’ NUOVI IMPIANTI “C’è una situazione legata a dei costi, cerco sempre di far riflettere il presidente su quella che è una spesa giusta. L’impianto lo conosciamo bene, così come le difficoltà dell’impianto e i costi di gestione. Sono tutte valutazioni che più avanti il presidente deve prendere in forte considerazione, perché poi è lui a pagare il conto”.

DIFFICOLTA’ DI REAZIONE PUO’ CONDIZIONARE IL MERCATO “Voglio dare ai ragazzi la possibilità di guadagnare il proprio posto nel club. Voglio metterli in condizione di farli esprimere al meglio. Domenica dopo Taranto ho parlato con i ragazzi per fargli capire che loro sono stati scelti da noi. Abbiamo fiducia in loro e devono sentire questa fiducia, tramite i nostri messaggi e il nostro modo di vivere anche una sconfitta. Vedevo che qualche ragazzo era dispiaciuto, questo è giusto. Quel tipo di prestazione non è all’altezza di questo club, ma ho cercato di tirarli su e di fargli capire che noi crediamo in loro, che ci aspettiamo di più, che si può pensare alla partita di mercoledì con un taglio positivo”.

CLASSIFICA “Io non guardo alle nostre spalle, ma guardo solo in avanti. Se voi volete farlo ci mancherebbe altro, io guardo soltanto in avanti”.

TEMPERAMENTO “Peccato non poter più giocare, i chili di troppo purtroppo (ride, ndr)… Noi pretendiamo qualcosa in più, nei nostri modi, con il nostro linguaggio e con la nostra cultura sportiva. Abbiamo trasmesso questo messaggio e fatto capire l’intento di questo club. L’esempio sull’elettricista? Se avessi saputo cosa mancava per far stare accesa la lampadina mi butterei nel fuoco. Non c’è un minuto del giorno in cui non penso a cosa possa mancare. Ascolto tante persone che conoscono il calcio, cercando sempre un piccolo suggerimento per mantenere quella luce accesa”.

MESSAGGI E PASSIONE “Io posso trasmettere tanti messaggi, la mia passione, cercare di aiutare, poi bisogna mettere in pratica certe situazioni e capire che certi atteggiamenti e situazioni non sono dentro l’idea di futuro di questo club. Non siamo perfetti, ma ci sono delle cose legate alla cultura, allo stile e al modo di rapportarsi con le persone che questo club non vuole deviare. In modo privato ciò è stato comunicato, adesso aspetto che una o più persone ascoltino, riflettano e decidano se vogliono far parte di un club che vuole fare calcio in un certo modo. Chi lavora con me sa come la penso. Siamo brave persone, non c’è un terzo avviso, poi uno viene allontanato con tutto il rispetto”.

SQUADRA “Per me oggi questa è la squadra del futuro, poi se ci saranno situazioni vantaggiose uno le prende in considerazione. La squadra attuale sarà toccata pochissimo a giugno. Mi piacerebbe forse vedere qualche giovane interessante. La voglia è anche quella di avere calciatori giovani, freschi, sorprendenti… Questa è anche una volontà del club, lavorare in prospettiva, far crescere i giovani, un percorso che ci renda orgogliosi. L’errore tecnico lo posso accettare, io ne ho fatti tanti. Però l’atteggiamento deve essere quello giusto”.

DI CARMINE “Quando sta bene lui può fare la differenza. Penso che sarà in campo, ha fatto tutte le cure. Abbiamo uno staff medico di un livello superiore, c’è attenzione nei dettagli, voglia di curare questi ragazzi e metterli nelle condizioni fisiche ottimali. Mi fido tanto dello staff medico, sono in stretto contatto con loro. Samuel è in buone mani”.

MANCATA CONFERENZA LUCARELLI DOPO TARANTO “Non è stato concordato con la società, è una sua scelta. Ci siamo confrontati sull’argomento, lui sa come la penso, ci siamo chiariti. Lui sa quanto ci tengo a certi comportamenti, a certe situazioni. Sa anche che ha il mio pieno appoggio, non lo abbandono. Però ci si deve comportare in un modo corretto nei confronti di tutti, in primis del presidente Pelligra perché noi dobbiamo sempre portare grande rispetto a quello che sta facendo per noi. Ci siamo confrontati, lui sa che ha il mio appoggio, deve concentrarsi sul lavoro e sul campo”.

PESO DELLA MAGLIA “Chi non lo capisce cercherò di farglielo capire con le buone. Se non sarà con le buone, sarà con le meno buone… I ragazzi li abbiamo scelti noi, quindi devo aiutarli, mettendo a disposizione tutto ciò che è possibile. In cambio però pretendiamo certe prestazioni, inutile girarci intorno. Stanno giocando sotto le loro capacità. La società pretende che loro alzino le loro prestazioni, hanno tutto per farlo, qualità tecnica, esperienza, una cura durante la settimana che si avvicina a un top club”.

RIPARTENZA “Dobbiamo ripartire per forza, ognuno con il suo ruolo e dentro le sue mansioni deve alzare il suo livello, assumendosi certe responsabilità. Finora i risultati dicono che i risultati sono al di sotto delle aspettative. Con grande onestà dobbiamo alzare il livello. La Ferrari c’è, dobbiamo guidarla bene e andare dove noi sappiamo”.

RIMINI “Sarà una partita non facile. L’avversario viene da un momento positivo, però è una semifinale. Giochiamo in casa con lo stadio pieno e pagherei di tasca mia per essere al posto dei nostri calciatori perché hanno una grande fortuna, indossare quella maglia in questo stadio con tutta la gente che ti incita… Non credo ci sia. Altro da aggiungere”.

CONDIZIONE DELLA SQUADRA “Penso che a parte uno siano tutti a disposizione del mister che ha buone opzioni, delle ottime scelte. Starà poi a lui mettere in campo la squadra che ritiene giusta per vincere la gara”.

IMPORTANZA DELLA SEMIFINALE “È un appuntamento importante, ma non può condizionare il progetto di questo club, il pensiero di Rosario Pelligra. Sarà poi lui a spiegare la grandezza del suo progetto e il fatto che lui non ha cambiato minimamente idea sul progetto Catania. Lui mi mette a disposizione tutto quello che mi serve per fare bene il mio lavoro. È una partita importante, ma non cambia i progetti, non buttiamo all’aria 20 mesi di lavoro, sapendo che sono stati 20 mesi importanti. Anche noi abbiamo fatto qualche errore di valutazione, sempre in buona fede. Questo mi dà soltanto più voglia di fare. La gente sa che lo faccio con grande passione, c’è voglia di sacrificare il mio tempo, la mia famiglia quando si occupa un ruolo così importante. E questa passione non può cambiare con un risultato negativo. Ci dà solo voglia di migliorare in un progetto che non può essere a breve termine. Ci saranno sempre momenti difficili da affrontare, ma non ho paura di entrare dentro le difficoltà e cercare una soluzione. Non ho una bacchetta magica, ma ce la mettiamo tutta”.