Catania, Grella: “Basta pensare allo scorso campionato. Calciatori non accettano cessione? Li metteremo fuori lista”

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Vincent Grella, vicepresidente e ad del Catania, così come riporta “La Sicilia” ha spiegato:

NON CI FACCIAMO SFRUTTARE: “La scelta del club sarà quella di non farsi prendere per il collo sul piano economico da chi cerca di sfruttare la nostra necessità di fare cessioni. Quando si decide di cambiare, bisogna essere consapevoli delle difficoltà che i mutamenti possono comportare. Serve buonsenso, professionalità e collaborazione. Se la strada diventa a senso unico, si incontrano ostacoli”.

OPPOSIZIONE CALCIATORI: “Oggi, nonostante la buona volontà e la collaborazione, ci siamo trovati di fronte a una grande resistenza da parte dei rappresentanti e dei calciatori stessi. Quando un dirigente decide di cambiare, non è un attacco personale ma una valutazione professionale, assumendosi ogni tipo di responsabilità. È come se dovessimo pagare per un danno causato da altri, mentre il conto in campionato lo ha pagato il Catania”.

FUORI LISTA: “Siamo disposti a lasciare fuori dalla lista professionisti se necessario, perché non mi piego a richieste ridicole prive di buonsenso e collaborazione. Le decisioni non sono personali, ma professionali”.

PENSIERO SUL CAMPIONATO SCORSO: “Per acquisire una mentalità vincente, non possiamo continuamente soffermarci sugli errori commessi. Avverto ancora negatività sulla condizione della scorsa stagione, che rischia di trasferirsi nella nuova annata che stiamo impostando. Spesso viene omesso o dimenticato che abbiamo vinto una Coppa Italia in uno stadio chiuso, il primo trofeo nazionale della nostra storia, vinto da un club che ad aprile non aveva ancora due anni di vita. È stata una stagione di grande crescita sotto molti punti di vista, gestendo momenti difficili. Dobbiamo essere in grado di costruire sul positivo per crescere ulteriormente, senza rimuginare sul negativo. Questo può renderci molto più forti. Mi considero una persona esigente e ho chiaro in mente dove voglio portare la società, devo guidare dispensando positività a un gruppo di dirigenti e collaboratori. La nostra condotta vuole essere sempre propositiva, cercando soluzioni per migliorare la società”.