Catania, Ferraù: “­Diversi investitori hanno fatto un passo indietro. Su Tacopina e rischio fallimento…“

Giovanni Ferraù, presidente della Sigi proprietaria del Catania, ha parlato in conferenza stampa. CLICCA QUI per leggere tutti i temi affrontati.

SITUAZIONE: “Nelle ultime settimane siamo stati in silenzio per cercare di definire alcune trattative con possibili nuovi soci. Quattro situazioni erano in stato avanzato, purtroppo mercoledì una di queste è venuta meno ed era tra le più concrete. Allo stesso tempo una sponsorizzazione internazionale ci ha riferito che, dopo aver esaminato meglio i documenti, hanno fatto un passo indietro”.

TACOPINA: “Non vorrei parlarne, ritengo inutile parlarne adesso. A chi sparge odio vorrei non dare spazio. La verità però va detta. C’era un contratto sottoscritto che non era subordinato a nessuna omologa dell’Agenzia delle Entrate ma al raggiungimento di un debito che era 16 milioni. Il 14 marzo 2021 è stato stipulato un contratto di opzione per il 15% delle quote al costo di 1 milione, ma il milione è stato versato per 630.000 euro il 16 marzo e il 23 marzo la banca ci comunica che è arrivata la richiesta di revoca di 100.000 euro. Si doveva versare 1 milione, ne sono stati versati 630.000 ed è scappato via. Non è una regalia, ma un atto sottoscritto da me e Tacopina”.

FALLIMENTO: “È un rischio minimo ma che c’è. Se Catania dovesse rispondere assente il rischio è minimo, dobbiamo scongiurarlo. Ribadisco che se se ne parla gli investitori vengono meno”.

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Redazione