Il tecnico del Catania, Giovanni Ferraro, ha presentato così la sfida contro laVibonese:
“La gestione del gruppo è facile, in settimana vediamo come i giocatori si allenano e si comportano. Prendiamo per esempio Jefferson, che è recuperato ma bisogna che recuperi la condizione. Può capitare che recuperiamo qualcuno e ne perdiamo qualcun altro, com’è successo con Russotto. C’è abbondanza di giocatori e questa è la cosa migliore per il Catania. Non possiamo pensare a chi manca. Lo stesso Sarao è diffidato e potrebbe essere squalificato o potrebbe capitare un infortunio. Catania e il Catania non può permettersi di avere una rosa corta, più ne abbiamo, meglio è. Qualcuno ogni tanto può andare in panchina o in tribuna, fa parte di un processo normale in un campionato”.
Sul tridente offensivo: “De Respinis? Io penso che i tre lì davanti debbano essere tutti di movimento. Alla fine i giocatori possono trovare le giuste posizioni. I tre davanti devono essere di movimento, non bisogna fossilizzarsi su giocare al centro o sull’esterno”.
Sul terreno di gioco che potrebbe essere pesante: “Il campo sarà un problema per noi ma anche per loro. Questo poi si valuterà sabato. Una squadra deve essere brava ad adattarsi a tutti i terreni di gioco. Se ci sarà un campo fangoso, bisogna giocare più sulle seconde palle. Una squadra brava si adatta a tutti i campi. Noi ci alleniamo sul sintetico e giochiamo sull’erba naturale, siamo una squadra abituata”.