Emozione del gol: “La rete è stata un’emozione unica; ho sentito un grande boato e per dieci secondi non ho capito più nulla. Sono felice sia per questo gol che per la vittoria della squadra. Abbiamo fatto un’ottima prestazione di squadra, mostrando grande sacrificio. Il salvataggio di Sturaro, per me, vale quanto un gol. Negli ultimi anni ho giocato sia a centrocampo che sulla trequarti, e cerco sempre di essere utile al mister in qualsiasi ruolo mi venga assegnato”.
L’abbraccio con Faggiano e il successo contro il Benevento: “L’abbraccio con il direttore Faggiano? Prima della partita mi aveva detto «se segni, ti aspetto», e io gli devo tanto. Essere in una piazza come Catania per me è un grande traguardo. Non ho ben capito chi fosse in fuorigioco nell’azione del gol annullato, dovrò rivedere l’azione. Il Benevento è una squadra importante, costruita per puntare in alto, quindi questa è una vittoria di grande prestigio. Vogliamo che i tifosi sappiano che onoriamo la maglia e diamo tutto quello che abbiamo in campo; c’è sempre margine per migliorare”.