Alla vigilia della sfida contro la Cavese, il tecnico del Catania, Andrea Camplone, presenta così la gara in conferenza stampa:
“La Cavese non verrà a fare le barricate, dato che sono reduci da un cambio d’allenatore ed è arrivato Campilongo. Giocheranno con un 4-3-3 classico. Conosco diversi giocatori per averli allenati, sono tutti propositivi e, ripeto, faranno barricate. Sarà una partita da giocare a viso aperto, senza esclusione di colpi. Se sono bravi e più forti ci sarà da applaudire. Si sfideranno due 4-3-3. Anche il mio calcio è propositivo. Voglio venire in sala stampa felice. Poi se prendiamo dieci gol sarà colpa mia. Voglio i miei giocatori con la testa libera, in modo che possano fare una partita da Catania. Noi siamo il leone nella giungla, dall’altra parte c’è la gazzella. E le gazzelle corrono tanto, corrono il doppio. E contro di noi corrono tanto perché ci chiamiamo Catania. Tutte le squadre stanno avendo difficoltà, non c’è un’ammazzacampionato. Le piccole sono affamate e noi dobbiamo essere affamati più di loro. Col nome e col blasone non si va da nessuna parte”.