Catania, Camplone: “Con il Fanfulla sarà un test importante. Massima concentrazione”-CONFERENZA
Alla vigilia della sfida contro il Fanfulla, valevole per il primo turno elimina
Alla vigilia della sfida contro il Fanfulla, valevole per il primo turno eliminatorio di Coppa Italia, il tecnico del Catania, Andrea Camplone, presenta così il primo impegno ufficiale della nuova stagione per gli etnei:
NUOVA AVVENTURA “Ogni nuova avventura porta emozione, specialmente in una piazza come Catania: la vivo serenamente e mi dedico al lavoro”.
PRIMA GARA UFFICIALE “Sono molto curioso: la prima gara ufficiale dopo venti giorni di ritiro è sempre un punto interrogativo, speriamo di partire con il piede giusto. Mi aspetto un grande impegno, l’applicazione del lavoro sul gioco di squadra e che la palla viaggi velocemente. In campo vedremo i “vecchi” e saranno tra i convocati anche i giovani che hanno fatto il ritiro con noi”.
CESSIONE DI MANNEH “Una scelta per consentire al ragazzo di giocare con continuità, altrimenti non sapremo mai dove può arrivare”.
INDISPONIBILI “Saranno indisponibili, per questa gara, Biagianti, Pecorino e Mujkic. Contro il Licata, la squadra ha fatto qualcosa in più, mantenendo la difesa più alta e ricercando la coralità”.
VICE LODI “Stiamo provando Welbeck e Mazzarani”.
ETA’ “Per un giocatore non conta l’età ma lo spirito, i nostri atleti più esperti sono tutti integri, chiaramente dobbiamo essere bravi a gestirli e non farli “stancare troppo” ma stanno bene e possono affrontare tranquillamente questo campionato: avere una squadra esperta può anche essere d’aiuto.
MAZZARANI ESTERNO ALTO “Sappiamo che può farlo però sulle corsie esterne, in attacco, abbiamo già tante soluzioni, con Sarno e Di Molfetta ci sono anche Brodic, Catania e Barisic in fase di recupero. La rotazione a centrocampo consente non dare punti di riferimento agli altri: avere giocatori di “gamba” e di “piede” è molto importante”.
LODI “È un giocatore esperto e anche abbastanza intelligente per capire quello che vuole l’allenatore, da lui mi aspetto tanto perché è uno che ha i piedi buoni, ha sempre la giocata importante e noi dobbiamo metterlo in condizione di farla, quella giocata; mi aspetto da lui qualcosa in più in fase di non possesso: si è messo a disposizione, ha capito che giocando così si può anche divertire”.
SISTEMA DI GIOCO “Il 4-3-3 è il nostro modulo, lavoreremo durante l’anno sul secondo assetto per i casi di emergenza, per adesso è presto. Le due catene di destra e sinistra devono essere equilibrate e giocare di pari passo, a volte siamo un po’ troppo votati all’attacco e rimaniamo un po’ scoperti, ci può stare a questo punto della preparazione anche per “fare gamba” ed è un buon segno ma in campionato dovremo cercare e avere maggiore equilibrio. La squadra sta recependo bene il concetto di attacco anche con terzino e mezzala, a turno”.
CARATTERISTICHE DEI CALCIATORI “Non ci sono tante differenze, al di là dell’unicità di Sarno, nell’uno contro uno. I giocatori devono essere aperti mentalmente, giocando in questa sistema si creano tante situazioni che si ripetono durante la partita, prescindendo dalle caratteristiche individuali. Così, Sarno e Di Molfetta sono devastanti nell’uno contro uno, Catania e Brodic hanno bisogno di un po’ di spazio”.
TEST IMPORTANTE “Con il Fanfulla sarà ancora calcio estivo, essere già in forma sarebbe un male considerando i carichi di lavoro considerevoli fin qui svolti e la squadra è un po’imballata, sicuramente il nostro tasso tecnico è superiore ma si sa che la formazione “più debole” mette tanta voglia. Per noi è un test importante, ho chiesto massima attenzione e concentrazione, per vedere alcune situazioni che abbiamo provato e per vedere cosa dà la squadra in una partita ufficiale”.
TONUCCI “Parlo spesso con lui, l’ho allenato e mi sento spesso con i miei ex giocatori: è fermo e abbiamo fatto una chiacchierata, così è venuto fuori il suo nome ma non è l’unico, stiamo vedendo tanti altri calciatori, sappiamo che manca una pedina in quel contesto, stiamo cercando di non prendere giusto per prendere ma di andare a rinforzare una rosa già competitiva”.