Il tecnico del Catania, Francesco Baldini, commenta così il successo contro l’Avellino:
“Credo che l’Avellino abbia costruito tante situazioni per poter essere pericoloso. Era logico poter soffrire e quando siamo rimasti in dieci la gara si è complicata. L’Avellino è arrivato al cross tante volte pur non avendo tantissime occasioni per fare gol. Hanno macinato gioco, abbiamo sofferto e abbiamo fatto meno gioco rispetto a quanto facciamo di solito. Venivamo da una batosta clamorosa a Foggia, con cinque gol in un tempo, avevamo voglia di riscatto. Quella di Foggia è stata l’unica partita approcciata male. Per noi invece con l’Avellino è stata un’ottima partita difensiva, perché giocare con l’Avellino non è semplice. Abbiamo trovato il gol su una delle poche sortite offensive, è stato bravo Sipos, ma era logico venire a soffrire qui. La squadra ha fatto una grande partita di sofferenza, c’è stata la consapevolezza dell’importanza del risultato, abbiamo portato via il bottino pieno ed è una cosa importante. Come ho sempre detto, l’esplosione di Moro ha messo un po’ ai margini Sipos, ma il ragazzo si è sempre allenato benissimo. Cataldi è un giovane che ha bisogno di dare continuità alle sue prestazioni, lo conosco dall’Under 17 della Roma, lo avevo portato a Trapani e aveva bisogno di crescere. È un ragazzo che ha prospettive importanti. Ai ragazzi ho detto che siamo una squadra di pazzi, come è pazza la nostra stagione quest’anno. A Foggia non abbiamo giocato, ora abbiamo fatto questa prestazione, soprattutto in fase di non possesso. Avevo la sensazione che l’Avellino facesse fatica a farci gol. Eravamo concentrati, tosti. Lorenzini è stato espulso e abbiamo messo Pino, un altro ragazzo. Sul campo abbiamo 47 punti, saremmo sesti in classifica e abbiamo due Nazionali under 20. Abbiamo fatto giocare Russo, un 2004, Pino che è un 2002 e abbiamo diversi 2001 in campo. È una stagione importante anche da questo punto di vista”.