Catania, ad Lo Monaco: “Mancato ripescaggio? So già come andrà a finire, abbiamo intrapreso le vie legali”

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Si è tenuta quest’oggi la conferenza stampa dell’amministratore delegato del Catania

Si è tenuta quest’oggi la conferenza stampa dell’amministratore delegato del Catania, Pietro Lo Monaco, che ha illustrato la situazione in casa rossazzurra anche in chiave ripescaggio in serie B. Questi gli argomenti affrontati:

AZIONI INTRAPRESE “Ci sembrava corretto, giusto e doveroso nei confronti della nostra gente e di chi ci segue, approntare questa conferenza per potere spiegare le azioni che il Catania ha intrapreso e intraprenderà. Azioni che vanno anche al di là di quello che è il mero interesse personale. È vero che la sentenza pro Novara ci ha rimesso in gioco e ci ha dato la possibilità di entrare a far parte di una classifica di ripescaggi che, non per colpa nostra, ci vede primi. E se non primi siamo immediatamente dietro. Questa sentenza ci ha dato la possibilità, attraverso questa classifica e nel rispetto delle regole di considerarci una squadra ripescata in serie B”.

ESBORSI ECONOMICI PESANTI “La Lega e la Figc hanno chiesto alle squadre interessate al ripescaggio di iscriversi ottemperando a tutti gli obblighi. Non ultimi, il pagamento con assegno circolare di 700mila euro alla Figc, a fondo perduto, e due fideiussioni bancarie coperte da soldi e non da aria, una da 800mila euro e l’altra da 400mila”.

SERIE B DOVEVA ESSERE A 22 SQUADRE “Il Catania ha fatto quanto doveva, con tutta la documentazione. Precedentemente avevamo già provveduto a fare l’iscrizione al campionato di serie C. Ci siamo ritrovati in una situazione di grande esborso economico, ma non potevamo lasciarci scappare quest’occasioni e quindi siamo andati avanti. Bisogna far rispettare le regole e le regole parlano chiaro. La Figc aveva ribadito a più riprese che la B sarebbe stata a 22 squadre, anche con un comunicato del 3 agosto. Darei tanto per sapere cosa è successo dopo. Tutto quello che è accaduto è assurdo, ci sono cose che non hanno spiegazione né logica”.

FABBRICINI COSTRETTO “Bisogna rispettare le regole, lo dico e lo ripeto da tempo. Una serie B a 19 squadre è inimmaginabile. Io non so cosa sia successo a Roma e come hanno fatto a scegliere per il blocco dei ripescaggi e per il format a 19 squadre. Hanno fatto tutto costringendo Fabbricini rinnegando tutto ciò che aveva progettato con la decisione della serie B a 22 squadre”.

MODIFICHE DELLE NOIF “Il commissario straordinario è riuscito anche, in brevissimo tempo, a modificare l’articolo 50 delle Noif. Questo vuol dire che lui è in mano alle leghe, non so cosa lo abbia portato a prendere un provvedimento così Impopolare e iniquo. Questo inoltre è anche pericoloso per lui: oltre alle varie azioni da noi promosse in sede legale, il Catania depositerà anche un ricorso al TFN (Tribunale Federale Nazionale) fino a prevedere azioni risarcitorie. Procederemo anche penalmente nei confronti di chi si è resto autore di questa pagina nera del calcio,”.

CHI CHIARISCE LA VICENDA? “Ci sono dei personaggi che dovrebbero chiarire tutta la vicenda. Questi però non ci sono e quindi i sospetti aumentano. Il Collegio di Garanzia ha deciso per la sospensiva per la sentenza pro Novara e ha rinviato la discussione al 7 settembre. Questo mi fa pensare male. In passato ci sono state anche altre situazioni, come quelle di Avellino e Como, che sono state discusse in tempi brevi dal Collegio di Garanzia. Come mai invece adesso quasi un mese di attesa? La frittata ormai è fatta, i calendari sono stati presentati e la B sta per partire”.

FRATTINI “C’è inoltre bisogno che lo Stato intervenga sui messaggi via social del presidente del Collegio di Garanzia, Franco Frattini, questo è una cosa inaudita. Ormai non esistono più le regole in questo calcio”.

SENSAZIONI NEGATIVE “So già come finirà questa storia, l’hanno preparata in modo scientifico e quindi poi insabbieranno tutto per non procedere con i ripescaggi. Il prossimo 7 settembre saremo messi all’angolo. Questo calcio è in mano ai pupari che hanno portato il sistema allo sfacelo”.