Castronovo a GS.it: “Obiettivo 40 punti, ce la giocheremo con tutti. Lega? Non siamo torneo parrocchiale!’’

Con le ultime due vittorie di fila ha fatto un deciso passo verso la salvezza. Parliamo della Parmonval, una tra le squadre più giovani nel girone A di Eccellenza. Abbiamo fatto il punto della situazione con il direttore Giovanni Castronovo, queste le sue parole in esclusiva a Goalsicilia.it.

Direttore, sabato vittoria preziosissima contro una quotata Riviera Marmi. Che partita è stata?

“Una gara che avevamo preparato molto bene in settimana, con l’obiettivo di fare l’en plein in casa dopo la vittoria della settimana precedente sul Marsala. I ragazzi sono stati esemplari sotto il punto di vista mentale, cosa che magari in passato non hanno fatto al 100%, approcciando benissimo al match. Poi ovviamente le scelte strategiche di Mutolo hanno fatto la differenza, con la squadra schierata con un 3-5-2 atipico con Messina a sinistra e gli inserimenti senza palla alla Nainggolan di Caronia. La Riviera è più forte di noi, sia da un punto di vista tecnico che di budget, per batterli dovevamo fare la partita perfetta e per fortuna è andato tutto bene”.

La doppia espulsione comunque vi ha aiutato…

“Beh, ma la doppia espulsione arriva dal fatto che abbiamo costretto i loro giocatori a commettere dei falli, perché li sfidavamo spesso negli uno contro uno. Non sono stati due rossi diretti, ma entrambe per doppio giallo. Avevamo preparato questo tipo di gioco durante la settimana, con l’idea di sfidarli nei singoli”.

Reduci da tre risultati utili di fila, cinque se si esclude la sconfitta di misura con la Folgore. Il percorso è quello giusto…

“Se noi avessimo avuto la fortuna, o l’abilità, di prendere a dicembre oltre La Mattina e Sposito anche un bomber, staremmo parlando anche di play off. Tra l’altro si è infortunato anche Bonito. Lo dico proprio per una questione numerica, abbiamo Lentini che ha fatto 9 gol e nessuno ci avrebbe scommesso ad inizio anno. Guardando la panchina, a livello numerico siamo carenti con tanti 1998 e 1999. Uno dei pochi attaccanti che abbiamo, il giovane Bellante, si è anche rotto il braccio e quindi per adesso non c’è. L’unico che c’è a disposizione è il giovanissimo Abate, bomber della Juniores, che certamente non ha esperienza in Eccellenza”.  

Volendo, siete anche a tre punti dai play off…

“Noi ovviamente siamo proiettati mentalmente per arrivare alla fatidica quota 40, questo è fondamentale. Tra l’altro c’è il problema della distanza, nel senso che anche se arrivi quinto ma hai più di 10 punti dalla seconda, non fai gli spareggi. Per noi arrivare quinti sarebbe il coronamento di una stagione che, tra mille difficoltà e con una squadra fatta in economia, ci vedrebbe arrivare prima di squadre che hanno speso il doppio di noi. Non mettiamo limite alla provvidenza. Intanto arriviamo a 40 punti, poi chissà”.

Nelle prossime tre gare altrettanti scontri direttissimi visto che affronterete le squadre che come voi hanno 33 punti. Domenica il Dattilo, poi Castelbuono ed infine Licata…

“Arrivare a queste gare con 33 punti è una cosa, arrivarci con punti in meno sarebbe stato problematico. Sono tutti avversari di valore. Il Dattilo per è una delle squadre più forti, il Castelbuono ha una compattezza importante e vende cara la pelle, il Licata a dicembre si è rinforzato tanto ed ha un ambiente blasonato e importante. Andarci con la mente sgombra, con autostima più alta e con fiducia nei nostri mezzi ci fa essere ottimisti. L’auspicio è di rivedere la Parmonval vista sabato, ce la giocheremo a viso aperto”.

Una domanda sulla decisione della Federazione per il rinvio delle ultime giornate devo fartela. Che ne pensi e come è andato l’incontro con gli altri presidenti?

“Stiamo proprio discutendo con le varie società e costituendo una nuova associazione. Non vogliamo andare in contrapposizione alla Lega, sia chiaro, ma vogliamo che sia un ulteriore stimolo per la Federazione in modo da avere più confronti. Il problema di questo spostamento è innanzitutto logistico, molte società come la nostra non sono attrezzate per giocare ogni tre giorni. Siamo dei dilettanti,  qualcuno si dimentica che alcuni giocatori durante la settimana lavorano. La cosa che non abbiamo gradito è la mancanza di comunicazione preventiva, ci hanno avvisato con un freddo Comunicato stampa. Se ci avessero convocati a dicembre, spiegandoci la situazione, sarebbe stato diverso. Questo calcio va avanti grazie a dei pazzi come noi che portano avanti il movimento, ma noi siamo protagonisti, non siamo degli invitati di corredo. Un plauso va a “L’Edicola di Gatto&Sorci” nelle figure di Piero Gatto, Salvo Sorci e Vincenzo La Grua che sono riusciti a farci unire, cose che non era mai successa in passato”.

Ma avete avuto qualche contatto con la Federazione?

“Devo dire che negli ultimi giorni ci sono stati, con il presidente Lo Presti stesso che si è confrontato anche con me, e probabilmente lunedì lo incontrerò in Lega insieme a qualche altro dirigente e presidente. Non vogliamo ostacolare la Rappresentativa, ma vogliamo anche tutelarci”.

Cosa chiederete?

“Chiederemo di fare una sola partita infrasettimanale prima di Pasqua, oppure ripristinare il calendario originale. Così come avviene per la Coppa d’Africa, valutando che le varie società possano rinunciare a qualche pedina impegnata con la Rappresentativa. Non è bello che il massimo campionato dilettantistico cambi le date a torneo in corso, questo può succedere in un torneo parrocchiale”.

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Dario Li Vigni