Ci era arrivata qualche voce sui fatti di Cammarata ma non avevamo avuto certezze, così abbiamo intercettato Ivano Vetere per capirne di più. Il direttore del Castelbuono, impegnato ieri sul campo del Kamarat, ha fatto chiarezza in esclusiva a Goalsicilia.it.
Ivano, cosa è successo?
“Parto con la premessa che non c’è nulla da dire sulla vittoria del Kamarat, abbiamo fatto un tempo l’uno solo che loro hanno segnato tre gol e noi due. L’accoglienza da parte della società è stata ineccepibile come sempre, anzi ne approfitto per ringraziare la dirigenza e mister Maggio. Attorno all’80’ è successa però qualcosa che nulla ha a che vedere con il calcio”.
Ossia?
“Io e due tesserati abbiamo assistito al match dal settore dedicato alla squadra ospite. Lo abbiamo sempre fatto, non ci sono mai stati problemi, tanto che era aperto. Verso l’80’ senza motivo siamo stati aggrediti e uno dei ragazzi è finito anche al pronto soccorso”.
Da chi siete stati aggrediti?
“Da una quarantina di tifosi del Kamarat, dico tifosi perché molti di loro avevano le sciarpe della squadra. Il presidente del Kamarat è subito intervenuto con alcuni dirigenti mettendosi in mezzo, però ce la siamo vista brutta. Di fatto siamo stati schiacciati, 40 contro 3, animali che non c’entrano nulla col calcio. Se fossi in loro mi vergognerei”.
C’era stata qualche avvisaglia?
“Assolutamente no. Partita tranquilla, tutto liscissimo. Sono partiti dal loro settore e sono arrivati nel nostro. Sono intervenute le Forze dell’Ordine, anche perché pure la partita è stata anche sospesa per una decina di minuti. Giustamente alcuni miei giocatori volevano raggiungerci per aiutarci”.
Contro la società Kamarat mi ribadisci che non hai nulla?
“Esatto. Sono stati dei signori, dal presidente a mister Maggio inclusi i dirigenti”.
Dopo il fischio finale non è successo nulla?
“No, ma ovviamente perché eravamo scortati dalle Forze dell’Ordine. Questi animali si devono davvero vergognare”.
Ti chiedo una parentesi su Cefali, sta meglio?
“Sì, per fortuna sì. Non è più in terapia intensiva ed è stato trasferito in reparto. Fa passi da gigante giorno dopo giorno, non c’è più pericolo e questa è la cosa più importante”.