Dopo la sconfitta subita col Marsala, il tecnico del Castelbuono, Salvo Sorci, analizza così il match: “Ringrazio Ignazio per i complimenti, lui oltre a essere un collega è un amico. Mi dispiace molto che venga criticato per cose che vanno al di là di questo sport. Invito quindi i marsalesi a riflettere prima di criticare. Noi abbiamo fatto la partita che dovevamo fare, se il mio difensore centrale non fosse scivolato, poi sarebbe andato a chiudere sul gol. Rispetto alla sfida col Mazara abbiamo cambiato 6/11 e la differenza non si è vista. I ’99 e i 2000 di cui eravamo pieni hanno dimostrato che con il lavoro giornaliero e la dedizione, perché li costringo a sedute massacranti intensamente tattiche, si può uscire a testa alta da questo stadio che è un monumento del calcio siciliano. A noi interessa mettere in mostra più giovani possibile e lavorare tanto. I ragazzi sono fantastici e sono anche interessanti, per noi questo rappresenta un vanto. Il nostro obiettivo primario è la salvezza, ma vogliamo raggiungerla attraverso il gioco. Al di là degli avversari bisogna avere il coraggio di attaccare”.