Castelbuono, Ricca a GS.it: ‘’Col Mazara play out anticipato, Failla nostra arma in più’’

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Dal suo presidente è considerato un Top Player ed effettivamente fa la differenza. Parliamo di S

Dal suo presidente è considerato un Top Player ed effettivamente fa la differenza. Parliamo di Salvo Ricca, allenatore del Castelbuono che domenica sfiderà il Mazara in Eccellenza A. Queste le sue parole a Goalsicilia.it.

Mister, mercoledì sconfitta ad Alcamo che probabilmente poteva essere messa in conto. C’è comunque un po’ d’amaro in bocca?

“Più che altro per il primo tempo, perché nella ripresa ci siamo un po’ disuniti e non siamo stati bravi a rimanere in partita. Nei primi 45 minuti abbiamo dimostrato di essere una squadra che ce la mette tutta per provarsi a salvare attraverso il gioco. Sapevamo sarebbe stato difficile, affrontavamo una squadra costruita per vincere il campionato, guidata da un signor allenatore come Chico. Ci può stare la sconfitta, ma da adesso sarà importante non perdere più, perché anche il punticino può essere determinante”.

Venti punti dopo il girone d’andata sono un buon bottino. L’obiettivo è farne quanti altri?

“Altri 20, per arrivare ad una salvezza diciamo tranquilla. Quest’anno di tranquillo non c’è nulla, il campionato è molto livellato anche se tra poco si spezzerà in due. Le prime 4/5 che punteranno a vincere, tutte le altre invece saranno impegnate a salvarsi”.

Siete ad un passo dalla zona play out, ma anche a sette da quella play off…

“Il bello della stagione è questo, non c’è stata una squadra che ha ammazzato il campionato. In linea di massima è stato un po’ come l’anno scorso, quando il Gela all’andata ha chiuso terzo o quarto e poi è volato nel ritorno, anche se la Sancataldese gli ha dato filo da torcere. Là sopra Paceco, Troina, Alcamo e non so se si inserirà qualcun altro, lotteranno per la promozione, tutte le altre ci giocheremo la salvezza”.

Domenica partita delicatissima con il Mazara…

“Ho detto ai miei ragazzi che se partiamo dal primo tempo di Alcamo ce la giochiamo con tutti, ma se prendiamo in esame la ripresa facciamo fatica con chiunque. Ci sono partite che si preparano da sole, quello di domenica è un play out anticipato. È vero che poi mancheranno 13 giornate, però è vero pure che se vinci domenica hai una bella spinta morale. Ciò non toglie che anche senza i tre punti le partite per ‘riparare’ sono tante. All’inizio del girone d’andata eravamo terzultimi, poi con un filotto di quattro vittorie di fila siamo usciti dai play out. Domenica partita delicatissima, play out anticipato ripeto. Il Mazara però, per come è stato costruito e anche a livello societario, potrebbe tranquillamente giocarsi i play off”.

Il fatto di avere giocato a metà settimana, quindi meno riposo, vi penalizza un po’?

“Forse alla lunga, però sinceramente sono convinto che le motivazioni vanno sempre oltre l’aspetto fisico. Noi non dobbiamo avere alibi per la gara con i canarini e pensiamo solo a fare risultato”.

Porte aperte al ‘Failla’ domenica…

“Sono felice di questo, perché è l’ulteriore conferma che abbiamo una società che non guarda all’incasso, ma che ha l’obiettivo primario di salvarsi. La piazza deve capire che abbiamo bisogno di loro e se giochiamo come sappiamo, il ‘Failla’ sarà una bolgia. Diventerebbe la nostra arma in più”.