Castelbuono, Bognanni: “Anno fantastico, in tanti ci davano già retrocessi a novembre e questo ci caricava…”

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Attraverso un lungo post sul suo profilo Facebook, Angelo Bognanni, tecnico della Supergiovane Castelbuono, ha salutato così la piazza e i tifosi:

“Sapevo che questo momento sarebbe arrivato.Sapevo che avrebbe creato in me tante emozioni e pensieri. Cercherò di trovare le giuste parole, ma in fin dei conti è facile, perché parlerò come sempre con il cuore e a testa alta. E’ arrivata la fine di questa intensa stagione ed a volte, il tempo, in questo anno calcistico mi e’ sembrato che volasse.

Alcune volte mi passano davanti le immagini della finale di coppa Italia contro il Paternò, le immagini delle feste negli spogliatoi dopo ogni vittoria, i sacrifici fatti e i pochi bocconi amari ingoiati da me, dal mio staff e dai miei giocatori nonostante si è fatta una stagione strepitosa.

Ad inizio stagione, la maggior parte degli addetti ai lavori ci dava retrocessi già a novembre, essendo la squadra una neopromossa e per la prima volta nella sua storia in Eccellenza…alcuni non credevano in noi perché vedevano i nomi dei miei giocatori e molti di loro erano per lo più sconosciuti o venivano da stagioni altalenanti…ma si sbagliavano di grosso. Si sbagliavano perché non conoscevano la fame e lo spirito di sacrificio di questi ragazzi, si sbagliavano perché non conoscevano o non volevano conoscere le qualità del mio staff e della dirigenza, non avevano valutato bene la fame e la determinazione feroce che c’era e c’è in ognuno di noi. In tutto questo mai una parola fuori posto, si amalgamava il gruppo con sacrificio e sudore, anzi più ascoltavamo queste previsioni contro di noi, più ci caricavamo.

Una stagione fatta di sacrifici enormi, soprattutto i primi 5 mesi, tra allenamenti a 20 km da Castelbuono e partite giocate sempre fuori casa a Geraci.

Alleno da 15 anni, tra Svizzera, Promozione e gli ultimi 9 anni in Eccellenza…non sono mai stato esonerato, ho sempre raggiunto gli obiettivi societari (playoff o salvezze con largo anticipo…) solo un anno non raggiunsi l’obiettivo (soprattutto perché presi la squadra a dicembre quando aveva 4 punti dopo tutto il girone di andata…) e arrivai insieme a quei ragazzi a sfiorare il play out lo stesso, lottando fino alla fine, senza mollare.

Quest’anno, qui a Castelbuono, e’ stato fatto qualcosa di straordinario avendo come unico obiettivo quello della salvezza anche tramite i play out con molto probabilmente il budget più basso di tutta l’Eccellenza siciliana .

E invece, è giusto ricordare ciò che è stato fatto per dare i giusti meriti a chi ha lavorato con me:

* Sesto posto finale, un piazzamento grandissimo per una neopromossa.

* 45 punti. Eguagliato il record regionale del geraci della stagione calcistica 2018/2019 (ero io l’allenatore di quella squadra) per una neopromossa.

* Salvezza record ottenuta giorno 11 febbraio (in quel momento 34 punti), nella vittoria contro il Marineo alla 21* giornata, con 9 partite ancora da giocare.

* Finale di coppa Italia di Eccellenza. Record assoluto per una neopromossa in Sicilia.

* La seconda finalista palermitana in 33 anni di storia della Coppa Italia di Eccellenza, dopo il Bagheria.

* Punti record storia di Castelbuono in Eccellenza (il precedente era 43 punti).

*Migliore squadra della Provincia di Palermo, dopo lo stesso Palermo, con il miglior piazzamento in Classifica nei campionati.

* Siamo stati per tutta la stagione nella griglia dei playoff…tra il quarto e sesto posto.

* Abbiamo valorizzato tanti giocatori e tanti giovani che erano alla prima esperienza in questo campionato di Eccellenza…e molti di loro la prossima stagione continueranno a fare ottime cose.

Ringrazio tutti i miei giocatori di quest’anno, tutti quelli che sono stati con me e anche quelli che per vari motivi hanno dovuto fermare la loro esperienza a Castelbuono. Tutti sono stati ragazzi d’oro e con un grande spirito di sacrificio, con molti di loro ho instaurato fin da subito un grande rapporto. Lavorare con me non è facile, perché io do tanto ma allo stesso tempo pretendo tanto, e con loro ho preteso tantissimo fin da subito perché ho subito intravisto che sono ragazzi eccezionali…ragazzi che hanno composto un gruppo granitico, esaltato e apprezzato da mezza Sicilia. Dietro ad ogni punto e vittoria c’è sempre stato un grande lavoro e loro sono stati grandi nel saper lottare, soffrire e cercare sempre di onorare la maglia.

Grazie ragazzi miei.

Sono orgoglioso di essere stato il vostro allenatore e come dico spesso io:”La realtà è il campo. La realtà è il sudore. La realtà è il sacrificio.”

Ringrazio il mio staff, Toty Mineo, Salvatore Mamone, Giuseppe Vetrano, Antonino Correnti, uno staff dall’ alto livello umano e professionale, uno staff che mi ha dato una grande mano dentro e fuori dal campo…uno staff che mi è stato sempre accanto…e per un allenatore questa vicinanza e fedeltà è la cosa più importante. A loro mi lega e mi legherà un rapporto di amicizia sincera e un bene sincero.

Ringrazio il direttore sportivo Ivano Vetere.

Una grande persona, a cui sono legato da affetto e stima reciproca…un direttore con un carattere forte e sincero…una persona dai grandi valori umani, che fa bene al calcio, e che giorno dopo giorno si è battuto per fare il bene sempre della squadra. Sono sicuro che il nostro è un arrivederci.

Ringrazio i presidenti Giuseppe Vaccaro e Peppe Genchi che hanno sempre creduto in me, e che hanno sempre parlato bene di me. A loro mi lega un rapporto di amicizia e stima e gli auguro il meglio sotto tutti i punti di vista e se alcune volte sono sembrato troppo esigente l’ho fatto per il bene della squadra, mio e di tutta la società e so che voi l’avete sempre capito.

Ringrazio i dirigenti, che mi hanno apprezzato e appoggiato giorno dopo giorno perché prima dell’allenatore apprezzavano l’uomo.

Un particolare ringraziamento lo faccio ai dirigenti

Saverio Latella, Epiros Negozio, Giovanni Lagrua, Paolo Gesani, Giovanni Lo Varco, persone davvero splendide e sempre disponibili. Persone che mi hanno dato sempre una mano, persone a cui sono molto legato e con le quali continuerò ad avere un rapporto di grande amicizia e affetto.

Castelbuono ha bisogno di gente splendida come voi.

Ho cercato sempre di fare il massimo per il bene comune e chi è in buona fede lo ha sempre visto e capito.

Ringrazio Mario Spallino, una grande persona dentro e fuori dal campo. Una persona sempre disponibile e sempre a disposizione per me e per la squadra. Una persona unica e piena di valori come il rispetto e la sincerità.

Ringrazio Giuseppe La Russa, che ci è stato sempre vicino e ci ha accompagnato con la sua professionalità per tutto l’anno nelle dirette e nelle interviste. Pepito, è un ragazzo dai grandi valori umani e si è fatto voler bene da tutti noi…e tutti lo stimano.

Infine un ringraziamento particolare va soprattutto alla gente sincera che mi è stata sempre vicino anche al di fuori del campo in primis la mia famiglia e la mia compagna, i miei veri amici, alle persone che ho conosciuto in questi anni, anche se non ci sentiamo ogni giorno, so che sono sempre state al mio fianco…se oggi sono la persona che sono il merito e’ anche loro. Grazie!

Ringrazio la città di Castelbuono tutta, perché mi ha fatto sentire a casa fin dal primo momento. Ho conosciuto gente splendida, gente che mi ha trattato come uno di famiglia, gente alla quale mi lega un rapporto di amicizia sincera e che porterò sicuramente con me. Ho cercato di dare tutta la mia professionalità, tracciando una linea in cui valori come meritocrazia e riconoscenza devono essere sempre presenti e mi auguro che con il tempo, sia tutto sempre più percorribile…La gente di Castelbuono rimarrà sempre nel mio cuore.

Quando arrivai non conoscevo nessuno, ora torno a casa portando con me nuovi amici.

Grazie Castelbuono. Forza Supergiovane Castelbuono!”.