Caso Lautaro Martinez: la squalifica è ufficiale | Spunta l’audio che lo condanna

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Lautaro Martinez (LaPresse) Goalsicilia

Bufera attorno a Lautaro Martinez per la presunta bestemmia immortalata dalle telecamere. Il Giudice Sportivo decide. 

Al termine della partita Juventus-Inter, Lautaro Martinez è stato al centro di polemiche per una presunta espressione blasfema pronunciata mentre lasciava il campo. Le telecamere hanno catturato il capitano nerazzurro visibilmente frustrato, e il labiale suggeriva l’uso di parole offensive. Tuttavia, l’assenza di un audio chiaro ha impedito di confermare con certezza le parole esatte pronunciate dall’attaccante argentino.

Secondo il regolamento sportivo, per sanzionare un giocatore per bestemmia è necessaria una prova inequivocabile, che includa sia il video sia l’audio dell’episodio incriminato. In mancanza di un audio che confermi l’espressione blasfema, il solo labiale non è considerato sufficiente per procedere con una squalifica.

Nel referto del Giudice Sportivo relativo alla 25ª giornata di Serie A, non vi è alcun riferimento a Lautaro Martinez riguardo a questo episodio. La decisione di non adottare provvedimenti disciplinari nei confronti del giocatore dell’Inter è stata presa proprio per la mancanza di prove concrete, come un audio chiaro, che potessero confermare l’uso di espressioni blasfeme. Di conseguenza,

Questo episodio ha riacceso il dibattito sull’importanza delle prove audio nei procedimenti disciplinari per bestemmia nel calcio. La necessità di garantire equità e certezza nelle sanzioni impone l’obbligo di disporre di evidenze incontrovertibili prima di procedere con punizioni che potrebbero influire significativamente sulla carriera dei giocatori e sull’andamento delle competizioni.

Squalifica evitata

Lautaro Martinez non è stato squalificato per la presunta bestemmia al termine di Juventus-Inter poiché, secondo il regolamento sportivo, per sanzionare un giocatore è necessaria una prova inequivocabile che includa sia il video sia l’audio.

In passato, diversi calciatori di Serie A sono stati squalificati per bestemmia quando le prove erano incontrovertibili. Ad esempio Davide Lanzafame del Parma fu il primo a essere punito dopo l’introduzione della squalifica per bestemmia. Nel dicembre 2020 Bryan Cristante della Roma ricevette una giornata di squalifica per aver pronunciato un’espressione blasfema, in questo caso, la prova televisiva con audio chiaro fu determinante per la sanzione.

Alex Ferrari (LaPresse) Goalsicilia

Caso simile (con squalifica) in Serie B

E se per Lautaro Martinez è mancata la prova certa, corredata da video e audio, della presunta bestemmia che avrebbe portato ad una squalifica, non è successo lo stesso in Serie B, anzi. Il difensore della Sampdoria, Alex Ferrari, è stato squalificato per tre giornate dopo la partita contro il SudTirol.

La sanzione comprende una giornata per aver pronunciato un’espressione blasfema al 47° minuto del primo tempo, come chiaramente rilevato dalle riprese televisive con audio nitido, e due giornate per comportamento scorretto nei confronti di un avversario e per aver rivolto un’espressione irrispettosa agli ufficiali di gara al momento dell’espulsione.