Il Milazzo, dopo una giornata di riposo concessa dal tecnico, ha ripreso gli allenamenti in vista della trasferta di Viagrande contro l’Atletico Catania. La squadra, attualmente in una posizione di forza nel campionato, punta a distanziare ulteriormente il Modica e affrontare una partita carica di significato contro l’ex allenatore Antonio Venuto, ora sulla panchina degli etnei. Questo impegno è descritto in dettaglio da Nico Caragliano, ex allenatore e attuale direttore sportivo del Milazzo, in un’intervista rilasciata alla Gazzetta del Sud.
Caragliano ha condiviso le sue impressioni sulla stagione corrente, dove il Milazzo ha continuato a dimostrare solidità difensiva e acume tattico, mantenendo la propria porta inviolata nell’ultimo match e ottenendo una vittoria convincente. “Dopo un primo tempo un po’ disordinato, abbiamo sbloccato la partita e poi gestito senza difficoltà,” ha commentato il ds.
Interrogato sulle aspettative per questa stagione, Caragliano ha rivelato che, nonostante le sorprese, si aspettava di vedere il Milazzo tra i primi posti: “Ho dichiarato che la squadra era costruita per arrivare nei primi 3 posti, quindi un primato non è una completa sorpresa, anche se siamo arrivati prima del previsto.”
La partita contro l’Atletico Catania riveste un significato particolare, data la presenza di Venuto, leggenda del club, sulla panchina avversaria. “Sarà una partita sentita più per lui che per noi. Noi affronteremo il match con il massimo impegno, come sempre,” ha spiegato Caragliano.
Con l’avvicinarsi della seconda parte del campionato, il direttore sportivo ha espresso fiducia nella capacità del Milazzo di competere per il titolo, grazie anche al supporto della società che gli ha permesso di rinforzare la squadra con giocatori chiave come Ferrè, Giannaula, e Jantus. “Il Milazzo non deve più nascondersi,” ha affermato, indicando una chiara ambizione di vincere il campionato.
Caragliano ha anche toccato il tema del supporto dei tifosi, menzionando la difficoltà di giocare le partite esterne senza il loro sostegno a causa di provvedimenti disciplinari seguiti a degli scontri. “I nostri tifosi non hanno rivali in questa categoria, e star senza di loro pesa,” ha concluso, evidenziando l’importanza del tifo nella loro lotta per il successo.