Caos societario Messina. Antonini: “Il Sindaco deve prendere in mano la situazione e costringere Sciotto a riprendersi subito l’80%”

La situazione societaria del Messina continua a tenere banco, con un clima sempre più teso tra incertezze e dubbi sul futuro del club. Come riportato dalla Gazzetta del Sud, il presidente del Trapani, Valerio Antonini, è tornato a esprimersi sulla vicenda, esortando il sindaco di Messina, Federico Basile, a intervenire con decisione.
«Il sindaco deve prendere in mano la situazione e costringere Sciotto a riprendersi subito l’80% per salvare la Serie C e, in caso di retrocessione, anche la D», ha dichiarato Antonini. «Con una società seria, il Messina difficilmente perderebbe il playout». Il patron del Trapani ha poi lanciato un appello per evitare che il club finisca «in mano a personaggi discutibili», confermando la sua disponibilità a valutare soluzioni per salvare la squadra.
Basile: «Basta parole, servono fatti»
Sul fronte istituzionale, il sindaco Federico Basile ha espresso forte preoccupazione per la gestione del club. Il primo cittadino ha confermato che il passaggio di proprietà tra Sciotto e AAD Group è formalmente valido, ma servono azioni concrete per garantire un futuro al Messina.
«Alaimo ha manifestato l’intenzione di cedere le quote, ma le dichiarazioni non bastano», ha detto Basile. «Servono azioni immediate. Abbiamo cercato di favorire il dialogo, ma l’atteggiamento irresponsabile di alcune parti ha stancato la città».
Il sindaco ha ribadito che il Messina e i suoi tifosi meritano rispetto e risposte certe, sottolineando l’urgenza di mettere fine all’immobilismo che sta caratterizzando la vicenda.
Attenzione ai nuovi investitori
Nel dibattito è intervenuta anche la consigliera comunale del Pd Antonella Russo, che ha invitato alla prudenza nella valutazione di eventuali nuovi investitori.
«A gennaio gli attuali soci del Messina erano stati accolti come salvatori della patria calcistica, e ora si spera solo che cedano il club al più presto», ha dichiarato. «I problemi societari restano una questione privata, su cui il sindaco e la politica non hanno potere diretto di intervento. Ma troppi salvatori di turno sono stati accolti con tutti gli onori, per poi dileguarsi lasciando il Messina in una situazione sempre più intricata».
L’attenzione ora si sposta su un presunto gruppo imprenditoriale straniero, che avrebbe già avuto contatti con il sindaco. «Prima di aprire nuovi dialoghi, serve un’accurata indagine sulla serietà e solidità della proposta economica», ha avvertito Russo. «Altrimenti, sarà solo un altro intervento illusorio e inutile».
Il futuro del Messina resta incerto
Mentre sullo sfondo resta l’interesse di Massimo Ferrero e di altri potenziali investitori, il tempo stringe e il rischio di una crisi irreversibile diventa sempre più concreto. La speranza di tifosi e istituzioni è che si arrivi presto a una soluzione solida e credibile, evitando nuovi errori del passato.