CAOS SERIE B, i club: “Il ripescaggio è un diritto. Comportamento Figc è contraddittorio…”

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Durante il dibattimento al Coni, i club interessati al ripescaggio in se

Durante il dibattimento al Coni, i club interessati al ripescaggio in serie B (tra cui il Catania) hanno detto la loro sui propri diritti e l’eventuale riammissione in cadetteria.

Questo il commento di Eduardo Chiacchio, il legale degli etnei, a “Umbria Tv”: “Ritengo che ridurre il campionato a 19 squadre sconvolgendo il format sia stato un arbitrio, al di la degli interessi di parte. Per me bisogna tornare a 22, ritengo sia giusto non sconvolgere le regole in corso. È un principio fondamentale in qualsiasi forma di giudizio”.

L’avvocato Cesare Di Cintio (Pro Vercelli): “La regola sul ripescaggio esiste, cara FIGC. Nell’articolo 2 c’è un comma relativo ai comunicati e quindi legittima la scelta e in questo caso il diritto al ripescaggio. É sbagliato dire che non c’è un diritto”.

Roberto Cota, il legale del Novara: “Vorrei far notare come il comportamento della FIGC abbian ingenerato molto più di un’aspettativa verso un format a 22. Prima difende la scelta di operare i ripescaggi poi successivamente cambia idea e approva il format a 19. E anche la posizione della Lega di B non è univoca: prima approva un possibile format possibile a 20 squadre, poi si esprime per le 19. Siamo in presenza di un palese comportamento contraddittorio”.

Anche gli avvocati della Ternana dicono la loro: “Il ripescaggio è un interesse giuridico che hanno tutte le società che sono in possesso di requisiti che la Federazione fissa con dei criteri auto-vincolanti. Tutte le Società coinvolte si sono impegnate economicamente con produzione di fideiussioni. E poi ci si dice ‘abbiamo scherzato, non ripeschiamo più'”.