Secondo quanto analizzato da StrettoWeb.it, la situazione dell’ACR Messina, nonostante il cambio di proprietà, sembra non essere migliorata. L’anno nuovo avrebbe dovuto segnare un punto di svolta, ma le premesse appaiono tutt’altro che promettenti.
Anno nuovo, proprietà nuova, ma problemi vecchi e lo stesso modo di agire. In casa ACR Messina, tutto sembra cambiare perché nulla cambi. Dai tempi di Pietro Sciotto ai misteriosi rappresentanti dell’AAD Invest Group, la realtà rimane invariata. Questi ultimi, che avrebbero dovuto presentarsi alla città questa settimana, continuano a latitare. A oggi, giovedì, del fantomatico Cissè, indicato come “il capo” dal delegato Alaimo, non c’è traccia.
Alaimo, autoproclamatosi Presidente, ha avuto incontri con squadra e politica locale, sbilanciandosi pubblicamente su una nomina: “Domenico Roma è il nuovo Direttore Sportivo.” Tuttavia, la realtà lo ha subito smentito. Roma, visto allo stadio durante la sconfitta interna contro l’Audace Cerignola, non ha firmato e, secondo le ultime indiscrezioni, avrebbe rifiutato l’incarico. La mancanza di garanzie e la difficoltà del compito – ricostruire una rosa competitiva per centrare un’insperata salvezza – sarebbero state determinanti nella sua decisione.
Questo rifiuto rappresenta una tegola pesantissima per una squadra che già versa in condizioni critiche. Spogliatoio spaccato, sconfitte in serie, -7 punti dai playout e una tifoseria sempre più esasperata: il quadro appare drammatico. Nonostante l’impegno degli ultras, tornati al “Franco Scoglio” dopo le promesse della nuova proprietà, la fiducia sembra già svanita.
A peggiorare la situazione è la gestione comunicativa del club, che, come in passato, ignora il caos e pubblica serenamente contenuti standard, come la grafica della presentazione del prossimo match contro il Taranto. Una scelta che ha scatenato l’ira dei tifosi sui social, con commenti durissimi che denunciano il senso di tradimento, scetticismo e rabbia per una crisi che appare senza via d’uscita.