Caos curva: arriva la squalifica | Vietato l’ingresso ai tifosi
La UEFA non ci sta: squalifica per la Curva.
La UEFA ha intensificato il suo approccio per combattere i comportamenti violenti dei tifosi negli stadi di calcio. Negli ultimi anni, episodi di violenza, razzismo e vandalismo hanno spinto l’organizzazione a imporre sanzioni più pesanti, come multe, partite a porte chiuse e, nei casi più gravi, l’esclusione dalle competizioni europee.
L’obiettivo primario è garantire la sicurezza e un clima di rispetto negli stadi. La UEFA collabora strettamente con le autorità locali per identificare i responsabili di tali comportamenti, utilizzando tecnologie avanzate per sorvegliare e prevenire ulteriori violazioni.
In futuro, la UEFA sta considerando punizioni ancora più dure, come la sospensione di intere competizioni o squalifiche internazionali per i club coinvolti in episodi di violenza. Questo approccio severo vuole non solo punire, ma anche prevenire azioni che danneggiano l’immagine e l’integrità del calcio europeo.
Il messaggio della UEFA è chiaro: non verranno tollerati comportamenti che minacciano la sicurezza degli stadi e la lealtà sportiva, con un impegno costante per migliorare il rispetto e la protezione in ogni competizione.
Il ‘caso’ della Lazio
La UEFA ha sanzionato la Curva Nord della Lazio con una giornata di squalifica, a seguito di cori razzisti e saluti fascisti emersi durante la partita contro il Nizza. Gli ispettori UEFA hanno rilevato che l’episodio fosse circoscritto ai settori 48 e 49 dello stadio Olimpico, portando alla decisione di una chiusura parziale della curva, anziché squalificare l’intero settore o lo stadio.
La squalifica verrà scontata nel prossimo incontro casalingo contro il Porto. In aggiunta, i settori coinvolti saranno soggetti a una seconda giornata di squalifica, sospesa per un anno in caso di comportamenti recidivi.
Arriva anche la multa
Oltre alla squalifica, la Lazio ha ricevuto una multa di €45.000 per i cori e saluti, con ulteriori sanzioni per l’accensione di fuochi d’artificio (€4.500), lancio di oggetti (€9.000) e blocco dei passaggi pubblici (€8.000). Tali misure dimostrano la severità della UEFA nel contrastare il comportamento antisportivo.
Non è la prima volta che la Lazio viene colpita da provvedimenti simili: un episodio analogo si era verificato a dicembre 2023, quando il club era stato sanzionato con la chiusura parziale dello stadio in occasione di una partita di Champions League.
