Dopo oltre un mese di stop inizierà domenica un nuovo campionato per il Canicattì, la fase nazionale dei play off per accedere alla Serie D. Abbiamo fatto il punto della situazione con mister Nicola Terranova, queste le sue parole a Goalsicilia.it.
Mister, come avete affrontato un mese di pausa soprattutto dal punto di vista mentale?
“Abbiamo lavorato con serenità. Inoltre questa lunga pausa ci ha permesso di recuperare tutti gli acciaccati. Dal punto di vista della preparazione abbiamo lavorato sul mantenimento della forma senza caricare più di tanto, anche perché a fine campionato non puoi fare diversamente. La squadra si è sempre allenata con giusta intensità e carica, sono certo che siamo pronti per la sfida di domenica”.
Quindi tutti a disposizione?
“Sì sì, assolutamente tutti arruolabili. Aggiungo finalmente!”.
Gladiator squadra tosta, che gara ti aspetti?
“Loro hanno grande valore tecnico ma anche mentalmente saranno carichi visto che sono reduci da due vittorie esterne senza subire gol. Hanno vinto i play off campani partendo dal quarto posto”.
Giocate la prima in casa, è un vantaggio o no?
“In modo generico tutti preferirebbero giocare la prima fuori per avere il ritorno tra le mura amiche. Tuttavia, vedi l’Ajax in Champions che giocando la prima in casa ha superato Real Madrid e Juventus, al contrario è stata eliminata. Secondo me non conta più di tanto, sicuramente però ci vorrà tanto equilibrio, quindi l’importante è non prendere gol in casa per giocarsi poi tutto in trasferta”.
Quindi obiettivo vincere, ma soprattutto non subire gol…
“Non so preparare le partite per il pari o altro, io gioco sempre per vincere. Ovviamente il top sarebbe vincere senza subire reti, ma è chiaro sarà tosta”.
Il Gladiator ha giocatori importanti…
“Assolutamente sì. I vari Di Paola, Scielzo, Liccardi, Di Pietro, Vitiello, Manzi, Viglietti tutta gente di spessore e anche di categoria superiore. Insomma conosciamo molto bene il valore dell’avversario”.
Tu hai un record sui play off in generale…
“Un piccolo record (ride, ndr). Ho fatto per tre anni l’Eccellenza da tecnico e tutte e tre le volte sono arrivato alla fase nazionale dei play off. Ovviamente in campo però ci vanno i giocatori, la differenza la fanno loro”.