Canicattì, Terranova a GS.it: “Marina esprime bel calcio, ma vogliamo portare a casa la Coppa”

Si giocherà domani la finale di Coppa Italia Eccellenza con protagoniste Canicattì e Marina di Ragusa. Abbiamo fatto il punto della situazione con Nicola Terranova, tecnico biancorosso, queste le sue parole a Goalsicilia.it.

Mister, che partita sarà?

“Ovviamente difficile, l’avversario è di tutto rispetto ed è la squadra che sta esprimendo il miglior calcio del girone B. Occorrerà avere la giusta applicazione e determinazione, oltre ad essere cinici e capitalizzare ciò che riusciremo a creare”.

La squadra come sta?

“Stiamo bene. La squadra è serena ma sa che è una partita che ci permetterebbe di entrare nella storia del club e della città. Siamo pronti per affrontare questa finale”.

Temi qualcuno in particolare del Marina?

“Il collettivo, anche perché il loro allenatore è molto bravo. Attua princìpi moderni, li ho visti giocare in diverse gare ed esprimono un bel calcio. Hanno in rosa sicuramente giocatori d’esperienza che hanno fatto anche le categorie superiori come Nicola Arena, Vindigni, D’Agosta ma anche giovani interessanti come Alessandro Arena. Insomma una rosa di tutto rispetto”.

Punti deboli e punti forti dei ragusani?

“Punti deboli pochi, tanti punti forti invece. È una squadra molto tecnica, che ama imporre il proprio gioco. Un punto cruciale sarà limitare il loro palleggio”.

Le vostre armi invece?

“La solita mentalità aggressiva, una squadra che difende correndo in avanti. Dobbiamo solo mettere in campo quello che sappiamo fare senza inventarci nulla, cercando di gestire bene le forze nel corso dei 90 minuti”.

Appena due giorni per prepararla dopo un big match…

“È un bene, perché i ragazzi non vedono l’ora di scendere in campo anche per cancellare il risultato negativo di Licata. Cercheremo di portare questa Coppa a casa”.

Giocare a Biancavilla anziché a Licata cosa significa?

“A livello logistico rispetto a loro siamo stati un po’ danneggiati, abbiamo dovuto organizzare una trasferta un po’ diversa. Per quanto riguarda il campo non cambia nulla perché siamo abituati a giocare sul sintetico”.

Cosa significherebbe vincere?

“Una grande soddisfazione. Una Coppa che personalmente ho sfiorato tante volte, sarebbe un bel premio per questa dirigenza che sta facendo enormi sacrifici per portare un calcio serio e professionale. Ovviamente sarebbe una soddisfazione per tutta la città”.

Cosa significherebbe invece perdere?

“Preferisco pensare solo alla possibilità di vincere, quindi mi avvalgo della facoltà di non rispondere (ride, ndr)”.

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Dario Li Vigni