Il tecnico del Canicattì, Orazio Pidatella, commenta così il successo contro l’Igea:
“Abbiamo fatto la prestazione che volevamo fare, che non ci riusciva da tempo. Abbiamo rischiato uomini che venivano da infortuni, come Fuschi, Retucci… Sapevamo delle difficoltà di questa gara, siamo stati bravi a soffrire quando dovevamo soffrire. Il gol di Tedesco ci ha spianato la strada da un punto di vista mentale perché non vincevamo da parecchio tempo e non era una gestione semplice. Abbiamo arginato bene l’Igea, una squadra di tutto rispetto”.
“La cosa più importante è di aver recuperato molti giocatori. Non eravamo fenomeni prima e non siamo stati brocchi dopo. Ci sono momenti particolari, chi fa sport sa che bisogna superarli. La società è stata molto intelligente, di fronte alle sconfitte non mi ha mai umiliato e questo va a vantaggio della società. Le vittorie non vengono dal nulla”.
“L’Igea nel forcing finale ha meritato il gol. Quando incontri uomini come Isgrò e Longo è difficile arginarli per qualsiasi difensori. Noi abbiamo due braccetti giovani, un 2005 e un 2003. Anche questo può incidere”.