Come si legge sul “Giornale di Sicilia”, il presidente del Canicattì, Angelo Licata, torna sulla mancata ammissione dei biancorossi in serie D:
“Abbiamo già dato incarico ai nostri legali di impugnare le decisioni assunte dalla Lega. Il criterio di meritocrazia è viziato dalla scelta di premiare le due squadre che si trovano a pari punti, prime in classifica, nei campionati di Eccellenza della Basilicata e Piemonte (girone B). La scelta di assegnare la vittoria del campionato a due squadre ex-aequo non è suffragata da nessuna norma organizzativa interna dellla Figc e non ha precedenti nel panorama del calcio dilettantistico italiano. Nell’impossibilità di poter disputare una partita di spareggio sarebbe stato giusto che la vincente dei campionati venisse scelta in ottemperanza della classifica avulsa, criterio, peraltro, utilizzato per determinare la classifica del campionato di serie D per l’attuale stagione sportiva, retrocessioni comprese”.