Con un lungo post su Facebook, Giuseppe Iezzi, si sfoga per quello che è successo tra lui e una parta della tifoseria del Canicattì. Tutto parte da una maglia dello scorso anno non destinata dal calciatore alla curva:
“Questo è il mio quinto anno qui, sono arrivato che ero un ragazzino, con la voglia di crescere e dimostrare chi ero. Fin dal primo giorno che sono arrivato non mi sono mai risparmiato, non ho mai detto una parola sbagliata, ho sempre dato tutto in campo, sudando la maglia fino alla fine, dando tutto me stesso in ogni partita e ad oggi tutto questo forse non è servito a niente per qualcuno: vedere proprio quelli che fino a tre mesi fa esultavano per me che ora mi fischiano e vogliono che me ne vada, fa male, tanto male. Ma farò parlare il campo come ho sempre fatto, questa maglia, questa piazza, questa città mi è subito entrata nel cuore, e metterò tutto quello che ho fino alla fine. Ringrazio quelli che ancora credono in me, quelli che gioiscono a vedermi giocare, ma soprattutto ringrazio chi mi vuole male che mi dà la forza di andare avanti e non mollare mai, il campo parlerà e riconquisterò la fiducia di tutti. C’è poco da parlare, ci vediamo mercoledì…”.