Campo a GS.it: “Con la Jonica stagione da incorniciare, spiego motivi dell’addio. Sul mio futuro…”

“Una stagione straordinaria”. Non usa mezzi termini Michele Campo, ormai ex tecnico della Jonica, per descrivere la stagione appena conclusa. I giallorossi hanno conquistato il secondo posto nel girone B di Eccellenza, arrivando a giocare i play off nazionali e venendo eliminati in semifinale dal Martina, che poi ha conquistato la promozione in Serie D. Il ‘profeta’, così come viene soprannominato, ha recentemente comunicato il suo addio alla Jonica e adesso è alla ricerca di un progetto ambizioso. Queste le sue parole a Goalsicilia.it:

Mister, innanzitutto complimenti per il campionato con la Jonica. Una stagione al di sopra di ogni aspettativa…

“Siamo partiti con l’obiettivo di disputare un campionato di centro classifica, anche se dentro di noi pensavamo di potere arrivare tra le prime cinque squadra. Non ci aspettavamo però il secondo posto e neanche di arrivare a un passo dalla finale Nazionale per andare in Serie D. Credo non lo avrebbe immaginato nessuno. È stato un percorso straordinario, reso possibile grazie a dei ragazzi straordinari e all’aiuto del mio staff”.

Un percorso che in molti hanno esaltato per la forza del gruppo e per la forza di mister Campo di essere un motivatore, un trascinatore all’interno dello spogliatoio. Qual è stato il segreto della squadra?

“Secondo me per ottenere certi risultati deve esserci la combinazione di vari fattori. Quest’anno si è creata un’alchimia particolare tra me, i giocatori e lo staff. Io alleno da una decina d’anni, forse anche di più. Sono andato crescendo progressivamente, partendo dal basso e arrivando lo scorso anno ad allenare la Primavera della Triestina e quest’anno la Jonica. Posso dire che in tanti anni questa empatia creata tra giocatori, staff tecnico e il sottoscritto è stato il segreto. E lo è stato anche per quest’annata. Poi ovviamente avevo a disposizione anche dei giocatori validi, però quest’anno siamo andati tutti quanti al di là delle nostre possibilità, giocatori, staff tecnico e società. E per questo è stato possibile realizzare tutto ciò”.

Da cosa è dipeso dunque questo addio alla Jonica?

“C’è stata qualche diversità di vedute riguardo a quello che poteva essere la programmazione della stagione successiva. Dopo un’annata di questo genere c’è il dovere morale di provare a fare meglio rispetto a quanto fatto quest’anno. Io credo che sarebbe stato molto difficile fare meglio, anzi difficilissimo. Riguardo a questo c’erano pensieri diversi con la società. È stata una decisione sofferta ma serena. Io devo ringraziare la società per l’opportunità che mi ha dato quest’anno. Pensavo semplicemente che fosse giusto cambiare. Credo che sia difficile ricreare le condizioni di quest’anno anche perché andranno via alcuni giocatori e il preparatore atletico. Nelle mie valutazioni ha pesato anche questo, bisognerà ricostruire tutto e ho preferito intraprendere altre strade”.

Il patron Saglimbeni però non ha preso benissimo il suo addio…

“Sono cose che si chiariranno assolutamente, ne sono convinto. Io ho avuto un colloquio con il presidente anche la settimana scorsa. Il giorno in cui ho deciso di dire addio ho chiamato i due presidenti e ne ho parlato anche con un giornalista, comunicando la mia decisione. La società però era assolutamente al corrente, ho chiamato anche i due presidenti per comunicargli la mia decisione. Da parte mia non c’è assolutamente nessuna polemica, io sentivo quest’esigenza. Per me era il momento di cambiare, perché abbiamo fatto un percorso straordinario e sarebbe stato difficilissimo ripeterlo”.

Sono sicuro che però rivedremo mister Campo in panchina nella prossima stagione…

“Eh, tu sei sicuro ma io non lo so (ride, ndr)… Forse da qualche parte sì, ma non so ancora dove perché ti dico la verità, ho ricevuto qualche telefonata ma niente di concreto. In questo momento sono assolutamente senza un’offerta concreta”.

Il tuo nome era stato accostato anche a una panchina di Serie D…

“Con la Sancataldese qualcosina c’è stato, ma più che altro perché lì c’è un mio grande amico con il quale ho giocato, il direttore tecnico Lirio Torregrossa, con il quale mi sono sentito. Io però credo che alla fine ci siano anche altri allenatori e non è facile che questa possibilità si concretizzi anche se per me ovviamente sarebbe una grande opportunità. Sono stato già felice di essere considerato, ma penso che sia difficile”.

Accostamenti ad altre squadre siciliane?

“Non c’è stato assolutamente niente, alcun contatto con nessuno e lo posso dire in maniera serena. In questo momento non mi ha cercato nessun altro in Sicilia”.

Ci sono però interessamenti da altre parti d’Italia…

“Questo è vero, mi hanno chiamato da Trieste una squadra di Eccellenza e una squadra di Promozione. Io sto valutando il tutto anche in base alla mia situazione lavorativa perché se ci fosse un’occasione, un’opportunità calcistica importante allora rimarrei in Sicilia. Altrimenti dovrò valutare tante cose anche in base alla mia situazione lavorativa”.

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Di Noto Luca