Camaro, Lucà a GS.it: “Società organizzata, punteremo sui giovani. Priorità è il campo, obiettivi e mercato…”

36

Un ritorno al passato, anzi al futuro. Si tratta di questo per Michele Lucà, te

Un ritorno al passato, anzi al futuro. Si tratta di questo per Michele Lucà, tecnico classe ’81, che torna a guidare il Camaro a distanza di tre anni. L’ex allenatore della Messana, infatti, ha già allenato la squadra neroverde portandola alla vittoria del campionato di Prima Categoria nella stagione 2014/15. Un amore e un’affinità che hanno permesso al giovane tecnico di tornare sulla panchina neroverde per quella che, per lui, sarà la stagione dell’esordio in Eccellenza. Queste le sue parole a Goalsicilia.it:

Mister, per te si tratta di un ritorno al Camaro. Quali sono le tue sensazioni?

“Tutto questo è motivo di grande soddisfazione. Evidentemente è stato apprezzato il lavoro tre anni fa e anche dopo. Sono molto soddisfatto per questo motivo”.

Per te si tratterà di un esordio in Eccellenza. Come ti approccerai a questa categoria?

“Intanto la società non mi chiesto né di vincere il campionato né di centrare obbligatoriamente la zona play off. Ciò che ci siamo prefissati è di dare un bel gioco alla squadra e dimostrare che abbiamo un buon settore giovanile”.

Si parte da un parco giocatori importante. Resterà qualcuno dei protagonisti dello scorso anno? Quali sono le priorità del club?

“La priorità è indubbiamente la costruzione e il rinnovamento del campo. Per quanto riguarda la squadra, invece, ci sono Cappello, Mondello, Assenzio. Stiamo lavorando già in questi giorni per completare il resto della rosa. Sicuramente non ci saranno però Ancione e Pettinato”.

Lo scorso anno il Camaro è arrivato in zona play off. Gli obiettivi ricalcheranno quelli della passata stagione?

“Mister Ferrara ha sempre dimostrato il proprio valore e l’ha fatto anche l’anno scorso col Camaro. Ha preso la squadra che era terzultima e ai play off ha perso soltanto ai supplementari dopo aver pareggiato. La squadra ha fatto bene e c’era gente di categoria”.

Come procederete con la costruzione della squadra?

“Punteremo sui giovani e abbiamo un settore giovanile importante. Stiamo valutando tutte le situazioni e ci guardiamo intorno. Abbiamo tanto tempo per ragionarci sopra”.

Il Camaro, mi pare di capire, ti offre ampie garanzie…

“Credo che nel messinese sia la società più organizzata, è pur sempre l’unica squadra che ha un campo di proprietà. I lavori finiranno in un paio di settimane e la dirigenza è stata sempre molto brava nell’organizzazione”.

In che modo collaborerete con il settore giovanile?

“Partiremo di base con un 4-3-3. Quello è lo schema che voglio utilizzare e punterei ad avere lo stesso modulo anche nelle formazioni giovanili, in modo che se aggregheremo dei ragazzi abbiano già la conoscenza dello schema. In ogni caso saremo pronti ad adattarci alle situazioni e a cambiare anche copione tattico”.

Tecnico molto giovane, sei già arrivato in Eccellenza. Quali sono i tuoi obiettivi a livello personale?

“Sono del parere che bisogna fare dei piccoli passi. Sono partito dalla Prima Categoria dove ho vinto un play off. L’anno dopo ho vinto il campionato col Camaro. Poi con la Messana ho raggiunto i play off, perdendo in finale col Città di Messina. Adesso arrivo in Eccellenza, ora non voglio pensare troppo in avanti. È già un buon traguardo essere arrivati in Eccellenza. Poi saranno i risultati e il campo a dire dove si potrà arrivare”.

Come vi muoverete sul mercato? Avete già discusso di qualche nome con la dirigenza?

“Siamo molto concentrati sul parco juniores. Sappiamo quanto sia importante avere degli ottimi juniores. Partiamo dalle riconferme, abbiamo già confermato Pantano e vedremo con Rossano. Per gli over, invece valutiamo Cardia che l’anno scorso ha fatto 16 gol con me alla Messana”.

E cosa mi dici invece sulle avversarie che dovrete affrontare in campionato?

“Si parla benissimo del Sant’Agata, ottima società che programma molto bene. Oggi si parla soltanto di voci e starebbero allestendo una squadra importante. Ci potranno essere delle sorprese e delle conferme, come lo Scordia. È comunque ancora troppo presto per fare delle valutazioni ben precise”.