Caltagirone, Buoncompagni a GS.it: “Non meritavamo di finire ai play out. Salvarsi sarebbe come vincere un campionato“

Un intero campionato da giocarsi in 90 minuti. Il Caltagirone, domenica, contro l’Atletico Catania si giocherà la permanenza in Eccellenza. Goalsicilia.it, per misurare l’umore dei biancorossi a poche ore dalla finale play out, ha sentito ai suoi microfoni il mister Buoncompagni

Mister bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto alla fine della regular season?

“Per quello che abbiamo fatto vedere tutto l’anno, non avremmo meritato di essere oggi ai play out. Una serie di circostanze ci hanno però girato a sfavore, vedi infortuni continui, calendario in cui abbiamo beccato tutte le squadre nel loro momento migliore, tanti fattori contro cui non potevamo fare nulla. Abbiamo perso punti che altri hanno trovato in maniera facile”.

Senza qualche pari interno di troppo, magari sareste già salvi…

“Come squadra ci caratterizza il fatto di giocare un buon calcio ma finalizzare poco. Avevamo preso Scerra a dicembre ma poi, per motivi suoi abbastanza seri, a mercato chiuso, non l’abbiamo più avuto a disposizione. Non abbiamo avuto tante alternative a gara in corso e abbiamo dovuto fare di necessità virtù. Siamo una squadra giovane, l’80% di questi giocatori è arrivato fin qui dalla prima categoria, pecchiamo di inesperienza. L’obiettivo della società era di fare i play out in casa e siamo qui, col doppio risultato a favore, poi in una partita secca può succedere di tutto”.

Come arrivate a questo spareggio?

“A parte tutto siamo carichi e non vediamo l’ora sia domenica. Siamo consapevoli di non meritare quello che stiamo vivendo, i ragazzi non vedono l’ora di giocare. Il morale è buono, so che se chiamassi tutti in questo momento per dirgli che si gioca ora, tutti sarebbero contenti di scendere in campo per scrollare questa rabbia che abbiamo addosso”.

Cosa teme dell’Atletico Catania?

“Sono una squadra con giocatori senza bisogno di presentazione, gente navigata e con esperienza in categoria da anni. L’episodio farà la differenza”.

Per chiudere…

“Giochiamo ogni domenica con almeno quattro juniores, e anche i grandi sono giovanissimi…L’Eccellenza per noi è stato un regalo dopo il play off dell’anno scorso che non abbiamo disputato solo per i punti di distacco. Salvarci sarebbe un successone, sarebbe come vincere un campionato”.

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Damiani Vittorio