Calori in sala stampa: ‘’C’è rabbia ma non rammarico. Restare a Trapani? Vedremo…’’

Alessandro Calori, allenatore del Trapani che giovedì perdendo a Brescia è retrocesso in Lega Pro, è intervenuto questa mattina in conferenza stampa. Questi i principali argomenti trattati.

PREMESSA: “Mi sono sentito in dovere di fare questa conferenza. Quella dell’altro giorno non è una sconfitta, semplicemente una mancata vittoria. Abbiamo provato di tutto per raggiungere un traguardo che sarebbe stato straordinario, visto il girone d’andata”.

RAMMARICHI: “Ci sono sempre, ma quello che abbiamo fatto è importante. Fare 31 punti al ritorno, significherebbe farne 62 in un campionato che significa zona play off. Da rimproverarsi c’è poco. Siamo stati uno dei migliori attacchi del girone di ritorno. Dal ds, ai miei collaboratori,, abbiamo vissuto questa esperienza da professionisti con la coscienza pulita”.

RISCHI: “Sapevo che venendo qua avrei rischiato più di perdere che di vincere, ma abbiamo sfiorato l’impresa ed il calcio è così. Siamo uomini di sport, dobbiamo accettarlo”.

RIMPROVERI: “Ai ragazzi non posso rinnovare nulla, forse qualche ingenuità ma nient’altro. Di provarci ci abbiamo provato”.

DISPIACE: “Avevamo margini di errori bassissimi, potevamo sbagliare al massimo due gare, mi riferisco all’atteggiamento. Forse abbiamo sbagliato Terni e col Cesena, ma abbiamo sempre provato a vincere. Non si può dire potevamo fare qualcosa di più, 31 punti sono tanti. Chi è rimasto a gennaio ha tirato fuori l’orgoglio, ci è arrivato si è calato nella parte. Abbiamo messo sotto squadre come Bari, Benevento o Perugia, non era facile”.

GPS: “Monitoravamo i ragazzi con il Gps per capire quanto correvano, come stavano. Abbiamo fatto tutto in modo professionale, quindi non ho rimpianti di scelte. Se uno che fisicamente sta bene, il sabato si sveglia col piede sbagliato e gioca male, un allenatore può far poco”.

CRESCITA: “Ho visto tutti i ragazzi crescere. Basti pensare che abbiamo regalato Colombatto alla Nazionale di categoria che giocherà i Mondiali”.

GOL TERNANA: “Noi non abbiamo regalato niente a nessuno. In un momento di rabbia si possono dire mille cose, ma sarebbero cose che non avrebbero peso senza prove. I miei ragazzi hanno fatto i punti lavorando e sudando. Quello che fanno gli altri si guarda, si valuta, ma non voglio pensare ci sia stato qualcosa di strano”.

IMPRESA SFIORATA: “In passato ho detto che se fossimo retrocessi nessuno si sarebbe ricordato l’impresa che abbiamo fatto. In quel momento lì dovevo dirlo per spronare l’ambiente e andare oltre le proprie capacità. Il gruppo aveva perso la fiducia, dovevo trasmettere sicurezza e fiducia. Era un sogno che stava diventando realtà, il rammarico c’è ma c’è anche la consapevolezza di aver dato tutto”.  

FORZA D’INERZIA: “Quando abbiamo iniziato col Cesena a ‘fare i calcoli’, tra virgolette, significa che abbiamo pensato e questo non ha aiutato. Quando rincorri, devi rincorrere e basta. Quando arrivi lì vicino al traguardo è il difficile, ho cercato di inculcarlo ai ragazzi. Questo non l’abbiamo colto questa situazione, purtroppo”.

FUTURO: “Non ci ho pensato, in questo momento non mi sembra il caso di parlare di una cosa personale. A breve incontreremo la società ed il direttore Salvatori per valutare cosa fare. Prima però dobbiamo sbollire”.

COMMOZIONE: “Oggi ci siamo salutati. È stato difficile, c’era tanta commozione. Hanno trovato compattezza tra le difficoltà. Non si pensi che a questi ragazzi non fregasse nulla, spero ci sia un video che lo dimostri”.

RESTARE QUI: “Sono stato benissimo a Trapani, è stata un’esperienza ricca di tante cose, non solo di calcio. Questa piazza mi ha dato tanto, non escludo una permanenza ma ancora è prematuro parlarne”.

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Dario Li Vigni