Volenti o nolenti, oggi è arrivato. Il temibilissimo calciomercato dilettanti, quello dove i giocatori possono passare da una squadra all’altra, da una città all’altra, dove possono levarsi la maglia portata o non portata per tre mesi e provarne ad indossarne un’altra che sia più comoda, più congeniale, più remunerativa…
Da oggi è tutto legale. E fino a ieri? Illegale tanto chissene… Io i cavolfiori li ho presi ieri, che me ne frega se il contadino ce li ha sotto contratto fino al ventordici margio 2031? Io li annuncio in pompa magna e li faccio allenare sotto la supervisione dei miei zappatori, del resto…chi vivrà vedrà.
Ma di questa pratica se ne sono lamentati in tanti, non ultimi Mazara e Scordia. Che poi, diciamoci la verità. Il problema principale di questa sessione di mercato è stato il fatto che si è aperta nel weekend, che ieri c’era rifinitura e domani c’è partita e di mezzo c’è la voglia di far esordire il giocatore nuovo alla faccia di chi ce l’ha sotto contratto e che magari per la domenica faceva ancora affidamento.
Però… “ooo basta che diventi pesante” mi suggeriscono dalla regia.
Ok allora sotterriamo l’ascia di guerra, (confesso: anche quella l’ho annunciata ieri e il mercato si apriva oggi), e parliamo di mercato quello che piace a tutti, quello di tizio che passa all’Andorra e caio al San Marino.
Sarà il mercato delle punte. Alzi la mano chi non cerca una punta. Troina, Città di Messina, Messina, Biancavilla, Mazara, Canicattì, Scordia, Paternò…e potremmo continuare all’infinito. I nomi per soddisfare tutti però ci sono: Bonanno, Petrilli e Gambino no, loro vanno al Nord e forse anche a ragione; forse anche Carioto lascia la Sicilia…però per chi va c’è anche chi rimane, vedi Cannavò che rifiuta la Toscana, e chi è pronto a rientrare, vedi Fioretti, Gallon, Puntoriere…
I primi a muoversi sono stati Nassi al Santa Croce, Giannaula al Giarre, Frittitta al Palazzolo, Calabrese al Caccamo. Per un Lentini che non dovrebbe muoversi da Milazzo, ci sono possibilità di vedere spostarsi gente come Barraco (ci pensa il Biancavilla), Khoris (via sicuro da Sant’Agata, ci pensa il Paternò ma potrebbe andare in Calabria), Genovese (dal Terme Vigliatore al Camaro?), poi ci sono Sami Elamraoui, Prestia, Taormina (che probabilmente non si muove da Paternò), Ficarrotta (che forse non si muove da San Cataldo), Diop (in uscita dal Siracusa) e da valutare ci sono le posizioni di Sowe e Dieme visto che a Gela non si può mai sapere…
Non siamo in guerra (per fortuna direi) ma le bombe quelle sane, quelle che piacciono e fanno comunque rumore sono pronte ad esplodere…dite che alcune sono già esplose? E’ vero, ma occhio perché quelle a scoppio ritardato potrebbero fare più effetto. Noi siamo pronti? E voi? Champagne e patatine…si fa per dire, con la crisi che c’è, va bene anche lo spumantino del market sotto casa…