Attraverso una nota, l’AIA (Associazione Italiana Arbitri) comunica di aver ecepito le nuove indicazioni dell’IFAB (Internetional Board) che ha modificato alcuni passaggi del regolamento del calcio. I cambiamenti riguardano sopratutto il falllo di mano e il protocollo VAR.
Nella Circolare AIA n°1 vengono pubblicate le modifiche ed i chiarimenti alle Regole del Giuoco del Calcio, deliberati dall’International Board (IFAB) in occasione del proprio meeting “generale”, quest’anno il 134°, svoltosi presso a Belfast (Irlanda del Nord), lo scorso 29 febbraio.
L’Assemblea, dopo aver esaminato le modifiche alle Regole del Giuoco 2019/20 e avere osservato il loro impatto positivo sul modo in cui il calcio viene giocato e sull’immagine del giuoco, ha approvato tra l’altro alcuni cambiamenti alla Regola 10, alla Regola 12 e altri ancora.
Tra le attività per il futuro, il Board continuerà ad esaminare le misure contenute nelle Regole del Giuoco per contrastare il mobbing nei confronti degli ufficiali di gara che non dovrebbe avere alcuno spazio nel calcio.
In Italia, gli emendamenti approvati nel corso del meeting IFAB, entrano in vigore con l’inizio della nuova Stagione Sportiva, che secondo le delibere del Consiglio Federale FIGC è stato confermato al 1° luglio per la Lega Nazionale Dilettanti mentre è stato differito al 1° settembre 2020 per Leghe Professionistiche.
Questi i cambiamenti relativi al fallo di mano:
È un’infrazione se un calciatore:
• tocca intenzionalmente il pallone con la mano o il braccio, compreso se muove la mano o il braccio verso il pallone
• segna nella porta avversaria direttamente con le mani/braccia, anche se accidentalmente, compreso il portiere
• immediatamente dopo che il pallone ha toccato, anche se in modo accidentale, le sue mani/braccia o quelle di un compagno:
– segna nella porta avversaria
– crea un’opportunità di segnare una rete
Fuori della propria area di rigore, il portiere è soggetto alle stesse restrizioni degli altri calciatori per quanto riguarda il contatto tra pallone e mani/braccia. Se il portiere tocca il pallone con le mani/braccia all’interno della propria area di rigore, quando ciò non è consentito, verrà assegnato un calcio di punizione indiretto, ma non sarà assunto alcun provvedimento disciplinare. Tuttavia, se l’infrazione consiste nel giocare il pallone una seconda volta (con o senza le mani/braccia) in occasione di una ripresa di gioco, prima che abbia toccato un altro calciatore, il portiere deve essere sanzionato se l’infrazione interrompe una promettente azione d’attacco o nega a un avversario o alla squadra avversaria una rete o un’evidente opportunità di segnare una rete.
Cambia inoltre il protocollo VAR, anche se la decisione finale spetta sempre all’arbitro. Questa la nuova regola:
• se il gioco non è ancora interrotto, l’arbitro interrompe il gioco quando il pallone è in una zona/situazione neutra (di solito quando nessuna squadra è impegnata in un’azione d’attacco) e mostra il gesto dello “schermo TV”
• il VAR descrive all’arbitro che cosa mostrano i filmati e l’arbitro poi:
• mostra il gesto dello “schermo TV” (se non lo ha già mostrato) e va nell’area di revisione per vedere il replay del filmato – (“revisione sul campo”) – prima di prendere una decisione finale. Gli altri ufficiali di gara non vedranno il filmato a meno che, in circostanze eccezionali, non sia l’arbitro a chiederglielo
oppure
• prende una decisione definitiva in base alla propria percezione e alle informazioni comunicate dal VAR e, se del caso, da ulteriori indicazioni degli altri ufficiali di gara
• Alla fine di entrambi i processi di revisione, l’arbitro deve mostrare il gesto dello “schermo TV”, seguito immediatamente dalla decisione finale
• Per decisioni soggettive, ad esempio intensità di un contrasto falloso, interferenza in un fuorigioco, considerazioni su un fallo di mano, una “revisione sul campo” è appropriata
• Per decisioni fattuali, ad esempio, posizione di un’infrazione o di un calciatore (fuorigioco), punto di contatto (fallo di mano / fallo), posizione (all’interno o all’esterno dell’area di rigore), pallone non in gioco, ecc., è solitamente sufficiente una revisione del VAR, tuttavia una “revisione sul campo” può essere intrapresa per una decisione fattuale se aiuterà a gestire i calciatori o la gara o a rendere pienamente credibile la decisione (ad esempio una decisione cruciale nel finale della gara).