Calaiò: ­“Fondamentale ripartire con gli stadi aperti o pensare ai diritti televisivi. Acireale, Licata e Fc Messina…“­

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Ospite del “Salottino Goalsicilia” è il direttore palermitano ed ex Marsala

Ospite del “Salottino Goalsicilia” è il direttore palermitano ed ex Marsala, Umberto Calaiò

RIPARTENZA SERIE D IL 27/09 “Si partirà più o meno un mese dopo rispetto al solito, bisogna capire come si muoverà la linea dei contagi dopo l’estate. Mi auguro anche che si riaprano gli stadi almeno ad un numero limitato di tifosi perché una società dilettantistica non può giocare senza pubblico, sia perché è triste sia per questioni di supporto economico e sportivo”.

POSSIBILI PORTE CHIUSE “I club senza introiti di biglietti e abbonamenti e con possibile diminuizione del monte sponsor, avrebbero qualche difficoltà. Io ho sempre pensato che la soluzione potrebbe essere, oltre agli aiuti della Lega, fare una riforma che potesse contemplare il trasmettere le gare in tv e permettere alle società di vendere i diritti televisivi”.

GIRONE I DEL FUTURO “Bisognerà vedere le campane che verranno inserite nel girone, ancora è presto per fare previsioni sul prossimo campionato: sicuramente l’Fc Messina ha le idee chiare, poi bisogna vedere cosa farà l’Acr Messina perché se Sciotto dovesse continuare, non lo farà tanto per farla ma farà una rosa importante. Licata ha cambiato tanto, dall’allenatore, dove ha preso Boncore che è una garanzia, ai giocatori, l’Acireale invece al momento mi sembra tra le siciliane quella più avanti di tutti: hanno mantenuto l’ossatura dell’anno scorso, hanno i giocatori che fanno la differenza, hanno un pubblico tra i migliori del meridione, poi mister Pagana è un valore aggiunto, col Troina ha fatto un miracolo e avrebbe meritato la Serie C. Poi sarà il campo il giudice, perché non è sempre chi spende di più che arriva prima”.

FUTURO “Intanto stiamo lavorando sul progetto Equipe Sicilia che ci vede protagonisti da 14 anni: oggi più che mai è importante che i disoccupati arrivino pronti al ritiro vero e proprio. Per quanto riguarda il resto, attendo, ho passato 35 anni sui campi, da tre anni mi sono dedicato al mio primo amore che è lo scouting, e vorrei continuare il lavoro cominciato a Marsala: costruire una rosa dall’inizio, lavorare per un club che crede in me, con tutta la mia passione e grandissimo impegno valorizzando il territorio. Qualora ce ne fosse la possibilità la valuterei volentieri, altrimenti continuerò il mio giro per i campi alla ricerca di giovani talenti e per non farmi trovare impreparato”.