“Sicuramente è una bella sensazione, ma come dico sempre ai miei ragazzi, arrivare in alto è facile, non cadere è difficilissimo. Siamo a punteggio pieno e sicuramente non è un caso. Il tutto è frutto del mio lavoro, di quello del direttore Pietro Dell’Orzo, del Prof. Genovese e del mister Marcoccio. Ma mi preme sottolineare la serietà, l’impegno e la professionalità che mettono ogni giorno questi ragazzi”. A livello giovanile, i Giovanissimi del Buon Pastore, centro sportivo all’avanguardia di Palermo diretto da Pietro Dell’Orzo, sono l’unica squadra regionale a punteggio pieno. Goalsicilia.it ne ha parlato col mister Fabio Petrotta.
Qual è il vostro obiettivo?
“Il nostro obiettivo è far crescere, far divertire e valorizzare i ragazzi. È normale che le vittorie creano entusiasmo e grazie all’entusiasmo si lavora meglio. Puntiamo ad arrivare in alto, con tanta voglia di far bene e di continuare a far parlare di noi”.
Il Buon Pastore in poco tempo ha scalato le gerarchie del calcio di casa nostra. Qual è il vostro segreto?
“Il nostro segreto è l’unione perché l’unione fa la forza. Si respira allegria al centro ma sempre con professionalità e serietà nel lavoro. Da noi si sta davvero bene: presidenti, staff tecnico, genitori, Salvuccio, Miriam e tutto lo staff gestionale siamo davvero una bella famiglia. Famiglia allargata insieme a tutti i ‘cugini’ del Calcio Sicilia.
Quali sono le sue ambizioni?
“Per me fare l’allenatore è il mio mestiere. Voglio continuare a far bene e cercare di arrivare in alto. Non ho un obiettivo preciso, sono un giovane allenatore quindi ho ancora tanta strada davanti ma sono pronto a percorrerla”.
C’è un allenatore cui si ispira?
“Cerco di apprendere e di rubare qualcosa a tutti gli allenatori, dal settore giovanile fino alla Serie A. Sicuramente guardo solamente quelli che utilizzano un calcio propositivo e offensivo” .
Che idea si è fatto del cammino di De Zerbi al Palermo?
“Purtroppo l’allenatore in Serie A viene valutato e giudicato in base ai risultati. Io personalmente sto ‘rubando’ qualcosina a De Zerbi. Spero che riesca a continuare a proporre le sue idee e se avrà fiducia i risultati arriveranno”.
Qual è il suo sogno nel cassetto? Magari allenare in A?
“La Serie A ovviamente è lontanissima. Per adesso il mio sogno è continuare ad allenare il Buon Pastore e i ragazzi della mia rosa, in futuro però chissà, never stop dreaming“.